Roma, 27 gennaio 2022 - Luiz Felipe-Nazionale, non buona la prima: all'esordio con la maglia azzurra, seppure solo nello stage voluto da Roberto Mancini, il difensore della Lazio ha marcato visita a causa di un problema muscolare che tuttavia sembra di lieve entità.
Soap opera azzurra
Insomma, nulla di preoccupante per il club biancoceleste, che approfitta della pausa del campionato anche per cercare di accelerare la pratica rinnovo del classe '97: a tal proposito, l'ingresso nel lotto dei convocati del ct, che tra le altre cose per lui ha pronosticato un lungo e radioso futuro con la casacca dell'Italia, non aiuta la trattativa. E dire che la storia tra Luiz Felipe e la Nazionale non era cominciata proprio nel migliore dei modi: nel 2019 il difensore prima rispose alla chiamata dell'Under-21 di Luigi Di Biagio e poi, una volta arrivato a Coverciano, ebbe un ripensamento motivato con un comunicato dal contenuto eloquente. "Ringrazio la Federazione per le attenzioni che mi ha riservato nell'ultimo periodo ma, dopo una lunga riflessione e pur essendo lusingato dall'idea di poter indossare la prestigiosa maglia della Nazionale italiana, ho deciso di competere per il Brasile". Le ultime parole famose, verrebbe da dire, visto che nel frattempo Luiz Felipe, che ha in carniere una manciata di presenze con la rappresentativa sudamericana nelle categorie Under-20 e Under-23 ma nessun gettone alle Olimpiadi, saltate a causa di un infortunio, è rimasto un po' nella terra di mezzo. Poi la chiamata di Mancini e la nuova chance in azzurro. Definitiva? Per dirlo, alla luce delle idee non proprio chiarissime del ragazzo e dei tolleranti regolamenti Fifa al riguardo, sarebbe il caso di aspettare la prima apparizione in una partita ufficiale: un modo per chiudere definitivamente la prima delle due querelle tuttora in sospeso.
Ancora distanza tra le parti
L'altra riguarda il rinnovo con la Lazio, che nel 2016 lo individuò nel marasma della Serie D brasiliana pagandolo appena 500mila euro: oggi Luiz Felipe ne vale 20 e qualche società più lesta e lungimirante potrebbe accaparrarselo a zero qualora il prolungamento con il club biancoceleste non arrivasse. Le posizioni restano piuttosto distanti: il difensore chiede un ingaggio da 2,5 milioni, mentre la Lazio, pur avendo alzato la propria offerta da 1,5 a 2 milioni, appare sempre in svantaggio rispetto alle proposte avanzate da società più facoltose nelle quali comunque non è detto che il classe '97 possa ricoprire un ruolo centrale come quello promesso da Maurizio Sarri.
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