Napoli, 27 dicembre 2022 - La notizia era nell'aria da mesi e per la precisione da quando il suo ruolo all'interno del progetto azzurro è diventato sempre più cruciale: con tanto di sirene di mercato addirittura dal Real Madrid. La contromossa del Napoli per blindare Stanislav Lobotka è stata chiara e decisa: un rinnovo già pronto e da formalizzare quanto prima.
I dettagli
Per la precisione a gennaio, quando lo slovacco si legherà al club partenopeo fino al 2027, con opzione per un ulteriore anno: l'ingaggio sarà di 2,6 milioni di base ma destinato a salire. Insomma, per il classe '94 si tratta probabilmente del contratto della vita che non farà altro che scacciare qualsiasi tentazione, con la Premier League che negli ultimi mesi aveva fatto dei sondaggi destinati quindi a rimanere tali. Per una volta nel quartier generale di Castel Volturno ha avuto quindi la meglio una politica conservativa non così scontata visto che di mezzo c'è una società solita a 'sbarazzarsi' spesso senza troppi rimpianti dei senatori per aprire le porte ai talenti in erba anche sconosciuti: basti riavvolgere il nastro fino alla finestra di mercato estiva, quella che ha segnato una vera e propria rivoluzione a Fuorigrotta. Guai a pensare che Aurelio De Laurentiis abbia messo a referto certe cessioni senza particolari riflessioni. Nelle intenzioni del patron c'è proprio la voglia di salvaguardare la sua creatura prima dandole una stabilità economica - discorso quanto mai attuale dati i recenti accadimenti in altri lidi - e poi cercando di tutelare la parte sportiva: se nell'organigramma del Napoli figura un Cristiano Giuntoli che ultimamente si è travestito da Re Mida, allora le due missioni sono facilmente raggiungibili.
La lezione di Jorginho
La casella del regista resta però una delle più complicate da riempire anche se si ha a disposizione un ds dal grande fiuto per i giovani talenti. In effetti, affidare le chiavi del reparto più delicato di una squadra a un centrocampista che non offre determinate garanzie è un salto del buio troppo grande anche per il Napoli, che dopo la partenza di Jorginho ha impiegato diversi anni per chiudere la falla. Dilapidare il lavoro di scouting svolto (con l'ausilio anche di un certo Marek Hamsik) sarebbe un peccato madornale che probabilmente segnerebbe anche il rapporto con Luciano Spalletti, l'allenatore che ha rigenerato Lobotka dopo le macerie lasciate dalla parentesi in panchina targata Gennaro Gattuso: da qui un rinnovo che sa tanto di premio anche per il tecnico toscano.
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