Roma, 24 gennaio 2022 - A una settimana dalla fine della sessione il mercato della Lazio è ancora bloccato dall'indice di liquidità: il tutto nonostante i continui appelli, più o meno espliciti, di Maurizio Sarri, che a breve sarà protagonista di un vertice con Claudio Lotito.
I due obiettivi
Il giorno buono dovrebbe essere mercoledì, quando i discorsi in ballo saranno diversi e in un certo senso collegati tra loro. L'urgenza è innanzitutto stilare un piano comune per cercare di rinforzare la squadra nei pochi giorni ancora a disposizione per farlo: il reparto 'incriminato' è senza dubbio quello offensivo. I nomi sul taccuino di Igli Tare sono due: Kevin Lasagna e Riccardo Orsolini. Il primo fungerebbe ovviamente da valido ricambio di Ciro Immobile, mentre il secondo sarebbe un tassello perfetto per il 4-3-3 in vigore a Formello. Quanto ai costi, per Lasagna il Verona sembra disposto ad accettare anche la formula del prestito con diritto di riscatto dietro pagamento di circa 5 milioni. Molto più complicata la trattativa con il Bologna che, complice l'exploit delle ultime settimane, valuta il suo esterno non meno di 10 milioni e sembra meno indirizzata a cedere giocatori a stretto giro di posta senza monetizzare al massimo. A proposito di cessioni: senza partenze il vero nemico della Lazio si conferma l'indice di liquidità, specialmente per eventuali acquisti da sostenere aprendo subito il portafogli. Buone notizie in tal senso sono arrivate da Denis Vavro, che è tornato al Copenaghen con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato tra i 7 e gli 8 milioni. Per incassare subito tuttavia il nome buono continua a essere quello di Vedat Muriqi.
Rinnovo di Sarri in standby
Il Saint-Étienne continua a fare sul serio per il kosovaro ma non fino al livello che vorrebbe la Lazio, che spera di incassare tramite il classe '94 non meno di 12 milioni magari puntando sull'obbligo di riscatto: la cifra non spaventa i francesi, che però spingono per una modalità di trasferimento più soft che invece non interessa a Lotito. Insomma, a una settimana dal gong finalmente il mercato in casa Lazio sembra vicino a sbloccarsi: il problema principale ora diventa proprio il tempo, con le trattative in entrata da intavolare in pochissimi giorni. La posta in palio è doppia e altissima: rinforzare la squadra per l'immediato futuro, con la speranza di uscire dall'anonimato dell'attuale classifica e avvicinare anche il rinnovo di Sarri, i cui discorsi sono ormai fermi ormai alle lontantissime chiacchierate natalizie.
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