Roma, 2 dicembre 2021 - Dall'1-3 del primo tempo al 4-4 finale: nel mezzo succede di tutto, con annessi rimpianti sia della Lazio sia dell'Udinese. Si comincia con quelli dei padroni di casa, che di fatto al 79' avevano completato una rimonta clamorosa grazie alle reti di Immobile, Pedro, Milinkovic-Savic e Acerbi, regalando all'Olimpico l'illusione della fine della crisi e dell'aggancio a quota 24 punti a Fiorentina, Juventus e Bologna. A masticare amaro in parte sono pure i friulani, inizialmente in doppio vantaggio grazie a Beto: il tutto valorizzato dal tris calato da Molina a ridosso del duplice fischio. Quando poi tutto sembrava finito, al 99', Arslan firma un incredibile 4-4 che fa esplodere prima la festa e poi la rissa: a farne le spese è Walace, che raggiunge Patric e Molina nel computo degli espulsi di una gara folle sotto ogni aspetto.
Primo tempo
La Lazio schiaccia fin da subito l'Udinese ma sostanzialmente non crea occasioni pericolose: il discorso è opposto per gli ospiti, che al 17' passano in vantaggio con il solito Beto che, lasciato troppo solo da Patric, di testa spedisce in rete il cross di Jajalo. I biancocelesti provano a reagire e confezionano presto due buone occasioni: la prima vede protagonista Luis Alberto, la cui conclusione sfiora la porta friulana e la seconda da Acerbi che, dagli sviluppi di un calcio d'angolo, sfiora l'incornata vincente. Al 28' il numero 10 di casa torna pericoloso con l'arma preferita, ma ancora una volta la sua botta dalla distanza non è precisa. Al 32' è invece eccellente l'iniziativa di Beto, che riceve la sfera da Success, salta in velocità sia Lazzari sia Acerbi e poi scarta pure Reina facendo calare il gelo sull'Olimpico. Lo stadio si rianima già al 34', quando Immobile riapre la contesa sfruttando alla grande un assist involontario di Becao, che stoppa di petto in maniera imperfetta il cross di Felipe Anderson. Al 41' Milinkovic-Savic, sulle ali del ritrovato entusiasmo, prova a completare la rimonta, ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. Il gol arriva ma nell'altra porta: a calare il tris per l'Udinese è Molina, che al 44' con un diagonale sfrutta al meglio il suggerimento a rimorchio di Deulofeu. La Lazio rischia di ridurre ancora lo svantaggio in pieno recupero, quando Udogie con un recupero provvidenziale salva su Immobile, posizionato sul secondo palo in occasione di un corner.
Secondo tempo
I biancocelesti rientrano in campo con un buon piglio e al 50' sfiorano la rete ancora con Immobile, anticipato all'ultimo da un ottimo Perez. Gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati al 51', quando Pedro raccoglie la sfera dopo un'iniziativa caparbia del solito Immobile e trova una stoccata precisa nell'angolino. L'Udinese è sempre pericolosissima nelle ripartenze: lo è anche al 55', quando Deulofeu serve Beto, che stavolta vede la sua botta respinta da Reina: sulla ribattuta il numero 9 ospite spedisce la palla sul fondo. Gol sbagliato, gol subito e infatti al 56' Milinkovic-Savic firma la rete del pareggio con un tiro a giro che non lascia scampo a Silvestri: male nell'occasione Deulofeu, che regala la palla al serbo. La gioia della Lazio dura poco, perché al 57' Patric riceve la seconda ammonizione della serata dopo aver trattenuto Success: al 69' anche l'Udinese perde un uomo per strada, ossia Molina, che si becca un altro giallo da Piccinini dopo un fallo sul neo entrato Radu. Il doppio rosso calma i ritmi del match ma al 77' l'Olimpico si risveglia quando Pedro va a un soffio dal vantaggio con un diagonale su suggerimento di testa di Milinkovic-Savic. Al 79' lo stadio di casa esulta per l'incornata vincente di Acerbi su cross di Basic, ma Piccinini annulla tutto per fuorigioco: l'intervento del VAR ribalta la decisione iniziale e permette alla Lazio di completare una rimonta clamorosamente vanificata al 99', quando Arslan, con una botta potente, gela l'Olimpico, stavolta definitivamente. La festa degli ospiti viene parzialmente rovinata dal rosso sventolato a Walace dopo una furibonda rissa scoppiata nel finale di una delle partite più pazze del campionato.
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