Roma, 8 novembre 2020 - Quando la tavola sembrava apparecchiata per il successo all'Olimpico della Juventus, in vantaggio con Cristiano Ronaldo (al sesto centro in campionato), ecco il fattore Caicedo. Proprio sul gong finale, l'attaccante della Lazio - ormai specialista dei gol nei minuti di recupero - timbra l'1-1 finale nel lunch match della settima giornata di serie A. Un punto d'oro per i biancocelesti, mentre i bianconeri se tornano a casa pieni di rammarico per una partita che pareva già vinta.
Tante assenze
Simone Inzaghi ritrova Luis Alberto, ma deve fare i conti con le assenze di Immobile, Strakosha e Lucas Leiva nemmeno convocati a causa del Covid-19. Muriqi agisce da riferimento offensivo, con Correa al suo fianco. Defezioni importanti anche per la Juventus: oltre a de Ligt e Alex Sandro, Andrea Pirlo deve rinunciare a Chiellini, Ramsey e pure a Chiesa, messo k.o. da un problema muscolare dell'ultimo minuto. Al suo posto tocca a Frabotta, mentre in difesa c'è Demiral. Panchina per Dybala, a cui vengono preferiti i vari Kulusevski, Morata e Ronaldo. La prima conclusione del match porta la firma di CR7, che tuttavia non impensierisce Reina, che poco dopo blocca anche il tiro di Rabiot.
La sblocca Ronaldo
Non può nulla invece lo spagnolo al 14', quando Ronaldo spinge in porta il cross perfetto di Cuadrado. Splendida l'azione dei campioni d'Italia, avviata dallo stesso colombiano e conclusa dal cinque volte Pallone d'Oro, sempre a segno finora in campionato. La risposta della Lazio è affidata a Correa, il cui destro tuttavia risulta decisamente alto. Ben più pericolosa per la porta di Szczesny la torre di di testa di Milinkovic-Savic, sul quale non arriva per un soffio Muriqi.
Sfortuna CR7
Il più in palla nelle fila biancocelesti pare essere Correa: bello il dribbling nell'area avversaria che al 30' lo porta a calciare, senza però fare male a Szczesny. Chance pure per la Vecchia Signora al 36', con Ronaldo che in ripartenza non inquadra la porta di un nulla. Sfortunato il portoghese anche al 42', quando la sua conclusione si stampa sul palo a Reina battuto. Ci pensa infine l'estremo difensore iberico a salvare i suoi proprio in chiusura di frazione: bene l'ex Napoli e Milan a deviare la punizione di un ispiratissimo CR7.
Fattore Caicedo
Il copione non cambia in apertura di ripresa. La Lazio ci prova, ma è la formazione piemontese a sfiorare il raddoppio. Come al 57', con il mancino rasente di Rabiot a impegnare severamente Reina. Al 68' è invece Correa a rendersi protagonista di un bello spunto sulla linea di fondo: decisivo l'intervento di Bonucci in copertura. Pirlo è costretto a sostituire Ronaldo per un leggero problema fisico e senza il portoghese (e Kulusevski, anch'egli sostituito) la Juventus fatica maggiormente. I capitolini insistono e all'81' collezionano un palla gol con Marusic, che di testa però non riesce a creare veri grattacapi a Szczesny. L'assalto della Lazio sembra non trovare fortuna e invece, proprio al 94', ci pensa il solito Caicedo a salvare i suoi dalla sconfitta: la grande giocata di Correa libera l'attaccante classe '88, che si gira e trafigge Szczesny scatenando la festa biancoceleste.