Lunedì 23 Dicembre 2024
ADA COTUGNO
Calcio

Lazio e indice di liquidità: servono cessioni per essere in regola

Lotito vuole coprire il deficit entro il 22 giugno attraverso due cessioni

Lotito dovrà risolvere i problemi legati all'indice di liquidità

Roma, 7 giugno 2022 - Proprio come accaduto un anno fa, anche oggi la Lazio si trova alle prese con alcuni problemi legati all'indice di liquidità. Nel corso dell'ultima assemblea della Lega di Serie A si è parlato anche della situazione dei biancocelesti, l'unico club in Italia non in regola. Lotito attende ancora la sentenza del Collegio di garanzia del Coni, ma per sbloccare il mercato ed evitare problemi la priorità resta quella di cedere per coprire i costi.

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Priorità alle cessioni

Per sbloccare l'indice di liquidità la Lazio dovrà dare assoluta priorità alle cessioni. L'obiettivo del presidente Lotito vorrebbe evitare di rimettere soldi come già accaduto nella passata stagione, quando ha dovuto sborsare 3,9 milioni di euro per mettere in ordine i conti. Questa volta il numero uno biancoceleste vorrebbe coprire il deficit dell’indicatore di liquidità solo tramite le cessioni ed entro il 22 giugno, termine ultimo per correre ai ripari. Non sarà sicuramente facile mettere nelle casse della società un piccolo gruzzoletto da investire per risolvere il problema, ma la Lazio ha qualche porta aperta per alcune cessioni che basterebbero per tornare in regola.

I due nomi chiave

Prima di pensare agli acquisti quindi la Lazio dovrà sistemare anche solo in parte il capitolo cessioni entro la fine di questo mese. Mentre Milinkovic-Savic resta un affare sostanzialmente bloccato, ci son due profili pronti a uscire: il primo è Vavro, tornato in prestito al Copenaghen e che potrebbe essere acquistato a titolo definitivo. I danesi vorrebbero puntare su di lui e i biancocelesti chiedono 4 milioni di euro, una cifra che sembra andar bene a tutte le parti. L'altro giocatore pronto all'addio è Escalante, rimasto fuori dal progetto della Lazio ma tanto ambito in Liga. Per lui il Cadice sarebbe disposto a investire circa 2 milioni di euro. Entrambe le operazioni permetterebbero ai biancocelesti per sbloccare l'indice di liquidità, dato che basterebbero 5 milioni di euro per coprire il deficit.

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