Roma, 21 gennaio 2022 - Un esame tostissimo per dimostrare la concretezza dei progressi ammirati di recente: è ciò che attende la Lazio nella partita contro l'Atalanta, in programma sabato 22 gennaio alle 20:45 e presentata nel pomeriggio in conferenza stampa da Maurizio Sarri.
Zaccagni forse, Lucas Leiva sì
Classifica alla mano, in caso di vittoria domani all'Olimpico i biancocelesti, al netto della gara in meno in carniere dei nerazzurri, potrebbero accorciare sulla zona Champions League: un pensiero che (per ora) sembra non interessare al tecnico toscano. "Difficile fare previsioni al momento: l'unica certezza che ho è che ultimamente abbiamo fatto bene mantenendo una buonissima media punti. A Salerno in particolare siamo stati molto solidi in difesa, ma sarebbe impossibile ignorare le difficoltà in fase offensiva dei granata: contro l'Atalanta avremo di sicuro un banco di prova molto più affidabile dove dovremo confermare la solidità che ho visto anche in Coppa Italia, quando comunque dovevamo essere più bravi per evitare i supplementari e indirizzare prima la gara verso noi". Tra le poche note dolenti delle uscite più recenti della Lazio c'è il tasto infermeria. "Non so ancora nulla sull'eventuale disponibilità di Zaccagni, mentre Lucas Leiva sta bene: ultimamente è sempre entrato bene - continua Sarri - e contro l'Udinese l'ho tolto solo per preservare lui e una zona del campo oggi molto delicata per noi". Zona dove svettano sempre due totem del calibro di Milinkovic-Savic e Luis Alberto. "Entrambi sono in crescita e anche nella gara di andata curiosamente hanno giocato insieme: in questo momento sono soddisfatto del loro rendimento". C'è un altro elemento tanto importante nello scacchiere del tecnico toscano quanto gravato da una situazione contrattuale molto precaria. "Non so cosa voglia fare Luiz Felipe: so solo che c'è la volontà di tenerlo con noi anche perché è un ragazzo ancora giovane e con ampi margini di miglioramento".
Polemica sul calendario
Dici crescita e il pensiero va al boom avuto negli ultimi anni dall'Atalanta di Gian Piero Gasperini, un allenatore che con Sarri può vantare parecchia gavetta e altrettanti scontri sul campo. "Non so chi tra noi negli anni sia cresciuto di più: sicuramente siamo cambiati entrambi. Poi certo, domani loro arriveranno alla partita più riposati di noi: sono quelle ingiustizie che ogni tanto vengono fuori dal calendario e in generale da regolamenti che andrebbero ritoccati per tutelare l'incolumità dei giocatori, costretti a giocare tanto e troppo spesso".
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