Milano, 13 ottobre 2022 - Lautaro Martinez si riprende l’Inter e lo fa in uno dei teatri principali del calcio europeo e che rievoca ricordi molto cari ai tifosi nerazzurri. Il match del Camp Nou tra Barcellona e Inter ripresenta sul massimo palcoscenico continentale il grande e immenso talento dell’attaccante argentino. Dopo oltre un mese di digiuno, Lautaro è tornato al gol.
635 minuti
Dal 30 agosto, nel match di campionato interno con la Cremonese, l’attaccante argentino non infilava la rete avversaria. Le sue prestazioni, però, non sono mai mancate e solo la stoccata finale non era mai arrivata in questo digiuno lungo 635 minuti. Ma i grandi campioni, si sa, rispondono nel momento del bisogno e il pareggio di ieri a Barcellona consegna all’Inter la sempre più concreta possibilità di qualificarsi agli ottavi in uno dei gironi più difficili. Il tre a tre presenta rammarico, ma la ragione deve far vedere le cose nel verso positivo: mancano due partite, sono tre i punti di vantaggio sul Barcellona (scontro diretto a favore) e al prossimo turno sbarca a San Siro il debole Viktoria Plzen. E allora quel punto conquistato ieri porta la grande firma del gruppo e della ritrovata mentalità, ma anche del talento dei singoli, con le grandi prestazioni di Skriniar, Barella e Calhanoglu e soprattutto del toro argentino che ha chiuso con gol e assist.
Un destro a baciare i due pali e il preziosissimo assist per Gosens, basterebbe questo a sancire il ritorno di Lautaro, ma la prestazione a tutto tondo con palle recuperate, sostegno, giocate, ridefinisce il ruolo di top player del toro. “Abbiamo affrontato una squadra forte in uno stadio che era una bolgia - le parole di Lautaro - Abbiamo capito il momento di difficoltà, abbiamo sentito i nostri tifosi e ci siamo guardati in faccia per reagire. Abbiamo messo in campo tutto quello che c’era da mettere”. C’è anche il ruolo dei veterani a trascinare il gruppo: “Chi è qui da più tempo fa di tutto per trascinare il gruppo, senza dimenticare l’esperienza di Mkhitaryan. Serve lottare tutti e farlo assieme, partendo dagli attaccanti come sono io. Credo che il collettivo abbia fatto una prestazione incredibile”. Poi il gol, che mancava da oltre un mese e per una punta è linfa vitale: “Arriva sempre quando meno te lo aspetti, ma in questo periodo ho sempre cercato di dare il mio contributo. Sono molto contento anche per il gol di Gosens che si impegna tanto in allenamento e si merita un momento così”. Leggi anche - Champions, super Napoli: 4-2 all'Ajax