Milano, 7 maggio 2022 - Quaranta minuti di paura, il doppio pugno dell'Empoli, Pinamonti e Asllani, poi la rimonta, il boato e la festa che mette pressione al Milan di scena domani a Verona. Da zero-due a quattro-due, tutta la pazza Inter in novanta minuti. I nerazzurri sono oggi primi in attesa dei rossoneri, e se c'è ancora una lotta Scudetto è grazie alle proverbiali rimonte della squadra di Inzaghi.
22 punti da svantaggio
Certo, l'episodio chiave è l'autogol di Romagnoli che apre la porta alla rimonta e rimette in vita il Meazza, ma l'Inter non è nuova a vittorie da situazione di svantaggio e i punti conquistati in questa maniera, con pathos, sono tanti. Con i tre di ieri salgono a ventidue i punti ottenuti in rimonta dalla squadra di Inzaghi che ormai è specialista in queste missioni disperate. Si tratta di un record nei maggiori cinque campionati al pari di Paris Saint Germain e Hoffenheim. Mai mollare è la parola d'ordine e la truppa ha eseguito anche se le coronarie dei 50mila non hanno gradito. A trascinare e propiziare la rimonta la doppietta di Lautaro Martinez, autentico bomber della squadra nerazzurra con 23 reti totali in tutte le competizioni e 19 in campionato. E' record in maglia Inter visto che si era fermato, in Serie A, a 17 nella stagione scorsa. Chiunque sia il suo compagno di reparto, Dzeko, Correa o Sanchez, il toro segna con continuità e in maniera decisiva. Doppietta devastante con l'Empoli con due perle da rapace d'area a ribaltare un risultato che dopo 39 minuti sembrava una pietra tombale sullo Scudetto. Per Lautaro, tra l'altro sono 11 gol nelle ultime 11 partite ufficiali dell'Inter. Infine, Samir Handanovic. Il portiere sloveno, vicino al rinnovo, ha inanellato un altro record: è il secondo calciatore straniero della storia della Serie A a raggiungere le 550 presenze dietro al solo Javier Zanetti con 615.