Napoli, 31 dicembre 2022 - Se Victor Osimhen si prende il premio di miglior marcatore dell'anno solare del Napoli grazie alle 18 reti messe a referto, il titolo di rivelazione assoluta, nonché uomo copertina della cavalcata che finora vale un primato nettissimo, va tutto a Khvicha Kvaratskhelia.
I top
Il georgiano si è preso un'intera città in poco tempo: pochissimo, se si pensa alla fine anticipata del 2022 a causa di una lombalgia acuta. In questo lasso temporale il classe 2001 è stato il trascinatore di una squadra che sembrava indebolita dopo la rivoluzione estiva. Invece è successo l'esatto opposto anche grazie ad altri preziosi innesti all'epoca quasi sconosciuti: una menzione speciale la merita in particolare Kim, che ha raccolto la pesantissima eredità di un certo Kalidou Koulibaly ed è diventato presto il pilastro della difesa azzurra. Difesa che - e questa non è una novità - si regge sempre più su capitan Giovanni Di Lorenzo, l'infaticabile stantuffo della corsia destra che ha raccolto i gradi di Lorenzo Insigne, diventato presto uno dei tanti ex da relegare al passato senza grossi rimpianti. Merito proprio di Kvaratskhelia, il nuovo fenomeno di un Napoli che lavora su due fronti. Il primo riguarda ovviamente il campo, da cui il georgiano manca da fine ottobre: un'enormità che ha obbligato Luciano Spalletti e il suo staff a progettare una preparazione a parte, con tanto di intensificazione graduale dei carichi di lavoro e del minutaggio. Poi c'è il fronte rinnovo, con l'idea di blindare, cosa già successa al pilastro della mediana Stanislav Lobotka, il numero 77 con un contratto fino al 2028 da 2,5 milioni: basterà questa mossa per scacciare le tante pretendenti che faranno capolino in estate?
I flop
Estate in cui a salutare il capoluogo campano potrebbero essere più elementi. I nomi più caldi in tal senso sono quelli di Piotr Zielinski e Hirving Lozano: se la caccia all'erede del polacco è già ampiamente cominciata, quella a un rinforzo per la fascia destra è più in alto mare perché nel frattempo vacilla anche la posizione di Matteo Politano che però, dopo i 'mal di pancia' della stagione calda, ha riallacciato il feeling con la maglia azzurra e con Spalletti. Lo stesso non si può dire di Diego Demme, che potrebbe migrare altrove addirittura già nelle prossime settimane. Difficile che ciò accada per Alex Meret, un altro rigenerato dall'attuale campionato da favola, con tanto di rinnovo fino al 2024 (con opzione fino al 2025) dopo un'estate tempestosa.
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