Giovedì 21 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Koulibaly alla Juve, De Laurentiis: "Voglio che resti al Napoli"

Il patron: "Ma dipende da lui. Osimhen? Finora lo abbiamo avuto sempre a mezzo servizio"

Aurelio De Laurentiis (Ansa)

Aurelio De Laurentiis (Ansa)

Napoli, 20 maggio 2022 - Che la permanenza a Napoli di Kalidou Koulibaly si sia complicata era già chiaro da giorni ma stamattina, a margine della presentazione dell'evento 'Race for the cure', è arrivata la conferma ufficiale. Da chi? Da Aurelio De Laurentiis in persona, accompagnato da Matteo Politano.

Spezia-Napoli: probabili formazioni, orario e dove vederla

Spezia-Napoili, Spalletti parla di futuro

Fiorentina-Juve: le scelte di Allegri per la formazione

Serie A, ultima giornata: la guida. Orari tv e probabili formazioni

Mercato, Inter pronta a salutare Perisic. Chi sono i sostituti

"Dipende da lui"

"Koulibaly è un simbolo di questa squadra e se la cosa sia reciproca o meno tocca a lui deciderlo: io voglio che resti ma non posso obbligare la gente ad andare contro le proprie esigenze e la propria dignità. Io rispetto tutti e non costringo mai nessuno a rimanere anche a fronte di un contratto lungo: a essere sincero - continua il patron - l'ho fatto solo una volta con Walter Mazzarri, che dopo due anni voleva andare via mentre poi ci ha regalato stagioni di grande soddisfazione". Un altro nome molto chiacchierato in ottica mercato è quello di Victor Osimhen, sul quale De Laurentiis ha un'opinione tutta particolare. "Praticamente fin dal suo approdo al Napoli lo abbiamo sempre avuto a mezzo servizio a causa delle tante vicissitudini fisiche e non che ha attraversato: per questo motivo dare giudizi sul suo conto è poco opportuno. Inoltre ogni campionato è diverso e le squadre subiscono dei cambiamenti già a partire dalla preparazione estiva: è tutta una grande incognita. Senza contare l'aspetto psicologico: alcune società si affidano a dei professionisti, mentre noi ci siamo sempre astenuti nel rispetto del lavoro dell'allenatore, il cui operato potrebbe cozzare con i convincimenti sopraggiunti nella testa dei giocatori".

No a Pjanic

Insomma, un groviglio di pensieri e di elucubrazioni nel quale si inseriscono discorsi ben più pragmatici come il mercato, i rinnovi e i contratti: in ognuno di essi si finisce a parlare di nuovo di Koulibaly, finito nel mirino del Barcellona nonostante le smentite (di rito?) di De Laurentiis, che ci ha tenuto a negare l'idea di uno scambio con Miralem Pjanic. Non solo: secondo il patron il club spagnolo non avrebbe neanche le risorse economiche necessarie per formulare un'offerta per il cartellino del senegalese, il cui valore è difficile da quantificare proprio per il peso del giocatore nel progetto azzurro e per il legame affettivo che lega le parti. Pensieri e parole romantici che però si scontrano con le difficoltà (forse inattese) a rinnovare un contratto in scadenza nel 2023 che, per ovvi motivi, non ha la forza sufficiente per scacciare qualsiasi sirena di mercato per colui che potrebbe ereditare la fascia di Lorenzo Insigne.

Napoli, Rrahmani: "Stagione positiva, ma che rimpianti per lo scudetto"