Napoli, 4 maggio 2021 - Non solo il deludente pareggio contro il Cagliari che rischia di complicare la rincorsa Champions: nel rush finale del campionato il Napoli dovrà vedersela con una preoccupante emergenza difensiva che potrebbe complicare ulteriormente i piani di un Gennaro Gattuso ultimamente nell'occhio del ciclone.
I verdetti
Nel mirino della critica la gestione delle sostituzioni operate nel match con i sardi, che ha riportato a galla dei difetti che sembravano appartenere al passato: su tutti gli sprechi in zona offensiva e le amnesie dietro, quelle a cui spesso ha ovviato solamente l'esperienza di Kalidou Koulibaly. E' proprio il senegalese il tasto più dolente in queste ore all'ombra del Vesuvio, dove i tifosi hanno cominciato a consultare il calendario delle restanti 4 giornate di Serie A per cercare di individuare la data del possibile ritorno in campo del numero 26, che sarà costretto a fermarsi a causa di una distrazione di primo grado del gastrocnemio mediale della gamba destra. Per quanto? Difficile scendere sotto il muro delle 2 settimane quando di mezzo c'è la lesione di un muscolo. Koulibaly quindi salterà sicuramente le partite contro Spezia e Udinese: l'obiettivo è recuperare in tempo per sfidare Fiorentina e Verona in quelli che saranno gli appuntamenti che chiuderanno una stagione che per il Napoli è stata falcidiata fin dall'inizio da infortuni e Covid-19. Proprio quest'ultimo spauracchio, dopo settimane di tregua, torna a far capolino a Castel Volturno, con Nikola Maksimovic come nuova 'vittima'.
Le soluzioni alternative
Se per Koulibaly si può almeno ipotizzare una data per il ritorno in campo, nel caso del serbo l'impresa risulta più difficile perché da sconfiggere (e possibilmente senza strascichi legati innanzitutto alla salute) c'è un virus infimo e imprevedibile. Quella che è sicura è l'emergenza difensiva con cui dovrà fare i conti nelle prossime gare Gattuso, che come centrali nell'immediato futuro in pratica avrà a disposizione i soli Kostas Manolas e Amir Rrahmani. Poi ci sono i jolly da usare all'occorrenza come Elseid Hysaj e Giovanni Di Lorenzo, che hanno già dimostrato di possedere la duttilità necessaria per coprire varie falle nella retroguardia. Insomma, numericamente il Napoli potrà attingere a varie soluzioni, ma l'assenza soprattutto di Koulibaly preoccupa nell'ottica della leadership che garantisce il senegalese: un ingrediente che spesso è mancato allo stesso Manolas, che fu comprato proprio per portare esperienza all'ombra del Vesuvio.