Torino, 29 ottobre 2021 - "Il Verona? Da quando vanno cambiato allenatore hanno un modo di giocare diverso. Sono tornati ad essere come l'anno scorso, aggressivi in avanti e uomo a uomo a tutto campo. Sono in un buon momento, hanno entusiasmo. Ci vorrà una bella prestazione". Parola di Massimiliano Allegri, che alla vigilia della trasferta al Bentegodi mette in guardia i suoi. Anche se non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, dato che la Juventus viene dal ko con il Sassuolo. Normale quindi attendersi un approccio convinto e concentrato per il match con l'Hellas, reduce da due risultati utili consecutivi, fra cui il successo casalingo per 4-1 ai danni della Lazio.
"Leggiamo i momenti della gara"
Gli ottimi risultati collezionati dai gialloblù, a detta di Allegri, sono dovuti soprattutto al cambio in panchina, con l'avvento dell'ex bianconero Igor Tudor. "Sta dando seguito a quello che ha fatto Juric negli ultimi anni. Sono aggressivi e hanno una buona tecnica. Dal canto nostro, dopo la sconfitta con il Sassuolo, dobbiamo lavorare e cercare di ottenere risultati migliori. Però alla squadra dal punto di vista della voglia, dell'impegno e della disponibilità non ho da rimproverare niente. Anche il fatto di voler andare a vincere la partita è stato un bel segnale mercoledì, come era già successo a Milano dopo l'1-1. Contro l'Inter - dice Allegri - alla fine abbiamo rischiato su un fallo laterale rimesso veloce e abbiamo preso un contropiede. Contro il Sassuolo siamo stati ingenui e ci è andata male. Bisogna capire il momento della partita".
Out Chiesa, rientra Bernardeschi
Partita, quella contro il Verona, in occasione della quale il tecnico juventino dovrà rinunciare a Chiesa, Ramsey, De Sciglio e Kean. Rientra invece fra i convocati Federico Bernardeschi. A prescindere dagli assenti e da chi scenderà in campo, alla Vecchia Signora il suo allenatore chiede un salto in avanti dal punto di vista della maturità. "Ci sono momenti in cui fai gol e altri momenti in cui non li fai. Paradossalmente con il Sassuolo abbiamo creato molto, ma alla fine il risultato condiziona il giudizio, anche se la prestazione l'abbiamo fatta lo stesso. Gli errori sarebbero rimasti lo stesso. La differenza è il che il risultato cambia l'umore e il giudizio giustamente degli addetti ai lavori".
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