Torino, 12 marzo 2023 - Il grande protagonista di Juventus-Sampdoria è ovviamente Adrien Rabiot. Il centrocampista transalpino sigla la seconda doppietta stagionale dopo quella rifilata all'Empoli e trascina la Vecchia Signora al successo per 4-2. Per l'ex Psg adesso lo score in questa annata recita nove reti e due assist in 31 presenze. Mica male per un calciatore a lungo criticato durante la sua esperienza all'ombra della Mole. "In alcuni momenti mi devo prendere la responsabilità e se serve fare da solo, lo faccio - le dichiarazioni ai microfoni di Dazn del francese - Sono contento, tranne che per il primo tempo: non dobbiamo prendere due gol del genere. Nella ripresa poi abbiamo cambiato atteggiamento. Purtroppo dobbiamo lavorare sulla nostra mentalità e bisogna stare concentrati tutta la partita. Dovevamo vincere per preparare bene il match con il Friburgo e ce l'abbiamo fatta". Inevitabile che, con il contratto in scadenza e questo tipo di rendimento, si parli del possibile (per non dire probabile) futuro di Rabiot lontano da Torino. "Futuro? Vediamo. Sono felice del lavoro che sto facendo - continua il classe '95, accostato soprattutto ai club inglesi - Qui sto bene ed è per questo che sto segnando tanto allo Stadium".
Vlahovic a secco
Spende parole importanti per il proprio numero 25 Massimiliano Allegri. "Rabiot è diventato anche bello da vedere, ha un motore diverso rispetto agli altri. Avevo pensato di concedergli 30 minuti di riposo, ma Pogba ha sentito una fitta all'adduttore calciando una punizione durante la rifinitura, per cui non è stato possibile". Se Rabiot sorride, lo stesso non si può certo dire di Dusan Vlahovic, autore di un errore dal dischetto contro la Doria e ancora a secco di gol. "Dusan ha fatto bene, deve restare sereno. Ogni tanto va fuori giri a livello di gestione delle energie. Non è da 10 anni alla Juventus, ma solo da un anno: ha tutte le qualità per migliorare e i lavori che sta facendo stanno dando i loro frutti. Quando attaccherà la porta con maggiore cattiveria, come successo negli ultimi 20 minuti di partita, segnerà".
Caso Paredes
C'è un poi un caso Leandro Paredes nella Juventus. Basti pensare che nelle ultime cinque giornate di campionato, l'argentino ha collezionato la miseria di 65 minuti in campo. "Ho fatto una scelta tecnica. Leandro è meno metronomo rispetto a Barrenechea e Locatelli". Ai propri centrocampisti, Allegri tira le orecchie per quanto accaduto nella prima frazione, con la Samp capace di rimontare il doppio svantaggio nel giro di pochissimi secondi. "Bisogna migliorare la gestione della partita: sul 2-0 non si può giocare a campo aperto, ma occorre stare più raccolti. Sono situazioni che quando hai giocatori con poche presenze nella Juventus possono capitare. Fagioli? Sta crescendo e anche Miretti ha fatto una partita importante. Bremer? Sta bene, soffre al tendine rotuleo della gamba sinistra ed è uscito. Bonucci ha preso un colpo e va valutato domani. Giovedì ci aspetta una gara più importante rispetto a quella con l'Inter".