Sabato 23 Novembre 2024
PAOLO GRILLI
Calcio

Juventus, sul fronte della manovra stipendi si punta a evitare il patteggiamento. Ecco perché

Dopo la sospensione del -15 di penalizzazione sul processo plusvalenze, il club bianconero deve affrontare la seconda questione della giustizia sportiva. Sui social intanto si rilancia l'hashtag #AllegriOut, ma la rinuncia a Max è blindato dal contratto e per questo è destinato a rimanere

Il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero

Il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero

Roma, 28 aprile 2023 - Fallito il secondo obiettivo sul campo, la vittoria della Coppa Italia, la Juve vede decrescere stima e autostima e, fatalmente, sposta ora molte delle attenzioni alle strategie extra campo. Ci sono le questioni della giustizia sportiva da affrontare, sempre più pressanti e importanti perché a questo punto soprattutto a partire da loro si definirà la strategia per la prossima stagione.

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Nell'attesa delle motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni circa la decisione di rimandare il processo per le plusvalenze alla Corte d'Appello federale, sospendendo il -15 di penalizzazione, c'è il fronte della manovra stipendi a premere.

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Il club, che ieri ha presentato le controdeduzioni dopo la notifica della chiusura indagini da parte della Figc, punterebbe a evitare il patteggiamento. Questo perché, nel caso precedesse l'eventuale deferimento, porterebbe alla riduzione di metà della sanzione; se invece la seguisse, lo sconto sarebbe di un terzo. La 'stangata' per il fronte stipendi avrebbe quindi una entità non indifferente, anche ricorrendo al patteggiamento, ritenendo che quella 'piena' possa essere assimilabile alla prima comminata per le plusvalenze. Senza contare poi un fatto fondamentale: il patteggiamento può avvenire solo in assenza di recidiva, e la Signora deve rispondere invece di violazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva in entrambi i casi.

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Su queste basi, i legali dei bianconeri dovrebbero riuscire o a sostenere la continuazione della violazione fra i due filoni, accomunando le condotte a un unico 'modello', oppure - molto più probabilmente - a far ricadere tutti i fatti contestati dei due filoni nell'eventuale violazione dell'articolo 31 del Codice, configurando un illecito di tipo economico e gestionale e senza vedersi contestata la "mancata lealtà". Fosse riconosciuta dai giudici questa minore responsabilità, lo sarebbe con ogni probabilità anche la sanzione: che andrebbe dall'ammenda a uno o più punti di penalizzazione.

E' una fase di studio fra accusa e difesa, mentre sui social si rilancia l'hashtag #AllegriOut. Il tecnico, con una sola vittoria nelle ultime sette partite tra tutte le competizioni, non può che essere in discussione ma è soprattutto il suo contratto a blindarlo. Troppo costoso rinunciare a lui per la Juve. Max è il condottiero destinato a rimanere. Almeno fino all'estate quando le decisioni della giustizia sportiva (e anche della Uefa, che dovrà decidere se confermare l'eventuale presenza dei bianconeri nelle coppe) definiranno una volta per tutte l'orizzonte dei bianconeri.