Giovedì 31 Ottobre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Juventus, Nedved: "Il futuro è nostro, ma pensiamo anche al presente"

Il vicepresidente bianconero ospite al Salone del Libro di Torino: "Nuovo stadio per l'Under 23 e la Juventus Women? Progetto fermo"

Pavel Nedved

Pavel Nedved

Torino, 15 ottobre 2021 - "Juve-Roma? Sarà una partita bellissima, si affrontano due grandi squadre con due tecnici vincenti. Prepareranno sicuramente qualcosa di speciale, sarà una gara bella da vedere". Pavel Nedved ha parlato della prossima sfida con i giallorossi e di molto altro in occasione della presentazione del libro di Tuttosport 'La casa della Juve', andata in scena presso la Sala Olimpica del Padiglione 1 del Salone del Libro di Torino. Spazio ovviamente al passato, e in particolare alla storia dell'Allianz Stadium, ma pure al presente, con la Vecchia Signora che sta cercando di risalire la china in campionato dopo un pessimo inizio. 

"Il futuro è nostro"

"Durante tutti questi anni si è vinto tanto con una squadra molto esperta. Ora è giusto ricostruire qualcosa di importante, i tempi della Juve non si fermeranno mai. Stiamo investendo su giovani importanti, il futuro è della Juve - il messaggio lanciato dal vicepresidente bianconero - Ma noi pensiamo anche al presente. Serve tempo, gli altri però corrono e noi non possiamo più fermarci". Per battere la Roma, Chiellini e compagni faranno affidamento anche all'apporto dello Stadium, che potrà accogliere fino al 75% della propria capienza massima. "Il supporto dei tifosi si ente eccome e influisce sulla performance dei calciatori. Quello senza pubblico è stato un campionato differente, molto difficile. Devo dire che lo chiamavano il torneo del giovedì, non è stato proprio quello che il calcio deve essere". 

Progetto nuovo stadio 

Ora però l'auspicio è che si possa presto ritornare al 100% della capienza. "Aspettiamo tutti questo passo. Sarà un momento molto bello. Un nuovo impianto per l'Under 23 e la Juventus Women? Sì in testa abbiamo questo progetto, purtroppo la pandemia ha rallentato tante cose. Ci siamo dovuti fermare, ma in futuro speriamo di realizzarlo", ha detto Nedved, che ha poi raccontato il suo rapporto speciale con il mondo juventino. "E' da 20 anni che sono qui, sono uno straniero che è stato accolto come uno di casa. Devo ringraziare tutto il popolo bianconero e la famiglia Agnelli che mi ha dato la possibilità di lavorare qui. Il senso di responsabilità è tantissimo". 

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