Napoli, 22 aprile 2023 - Quando di fronte ci sono Juventus e Napoli le sfide non sono mai banali e prive di stimoli. Non lo è anche quella in programma domenica 23 aprile alle 20.45 all'Allianz Stadium.
Le probabili formazioni
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. Allenatore: Allegri
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim Min-Jae, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti
Orario e dove vedere la partita in tv
Juventus-Napoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.
Qui Napoli
La cocente eliminazione dalla Champions League per mano del Milan ha lasciato scorie anche sul piano dell'infermeria, con Mario Rui, Matteo Politano e Amir Rrahmani che raggiungono ai box il lungodegente Giovanni Simeone. Non solo: dopo le (vane) fatiche in ambito continentale, la squadra è apparsa stanca agli occhi sempre attenti di Luciano Spalletti, che in settimana ha concesso ai suoi ragazzi un insolito giorno libero per ricaricare le pile e tornare a concentrarsi su un campionato da chiudere in crescendo e senza brutte sorprese. Il prossimo ostacolo si chiama Juventus: ostacolo che, a parte le solite questioni legati alla ben nota rivalità, ha riassunto un certo peso specifico dopo la cancellazione (in attesa di un nuovo giudizio) dei 15 punti di penalità ai danni dei bianconeri. Da qui l'urgenza di evitare passi falsi, facendo leva sulla migliore formazione possibile: tra i pali tocca ad Alex Meret, protetto da Giovanni Di Lorenzo, Kim Min-Jae, Juan Jesus (insidiato da Leo Ostigard) e Mathias Olivera. La linea della mediana sarà l'unico reparto 'integro' e senza assenze: dentro André-Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski (in ballottaggio con Eljif Elmas), mentre in attacco agiranno Hirving Lozano e Khvicha Kvaratskhelia a supporto di Victor Osimhen.
Le dichiarazioni di Raspadori
Niente conferenza stampa della vigilia per Spalletti: ufficialmente per preparare meglio il viaggio verso Torino e il seguente match, ma ufficiosamente di mezzo potrebbe esserci anche qualche scoria lasciata dal nefasto triplo confronto del Milan tra campionato e Champions League. L'onore e l'onere di presentare la sfida contro la Juventus vanno così a Giacomo Raspadori, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss: la chiacchierata non poteva che cominciare dalla fine dell'avventura in ambito continentale. "Abbiamo reagito nel migliore dei modi, con quella maturità che è stata una delle nostre principali armi quest'anno: una qualità che ci ha permesso di restare equilibrati al cospetto delle grandi gioie e dei peggiori dispiaceri. Naturalmente non fa piacere aver dovuto interrompere il cammino in Champions League, ma dalla nostra abbiamo la voglia di girare subito pagina e fare una bella partita domani". Con un Osimhen ormai quasi a pieno regime è tuttavia difficile che l'ex Sassuolo parta titolare all'Allianz Stadium. "Victor è un grandissimo giocatore, nonché un bravissimo ragazzo. Inoltre, nonostante la sua indole da bomber, ama mettersi a disposizione della squadra e questa, a mio modo di vedere, è una dote preziosa nell'economia del collettivo". Discorso che si può estendere a Kvaratskhelia, il protagonista in negativo del match del Maradona contro il Milan. "Ha dimostrato, come facciamo in effetti tutti, di voler andare oltre i propri limiti. Ha ancora tanto entusiasmo e non vede l'ora di tornare a scendere in campo". Nonostante uno scudetto sempre più vicino, la botta è stata bella forte anche per i tifosi. "La loro spinta finora ha fatto la differenza: senza il sostegno dei supporter avremmo fatto più fatica ad arrivare dove siamo ora". Tifosi che ovviamente, quando di mezzo c'è la Juventus, pretendono a ogni costo la vittoria. "E' una partita molto importante per noi, dato che ci mancano ancora diversi punti per raggiungere il nostro obiettivo. Mi aspetto una sfida dal ritmo molto elevato - continua Raspadori - e infatti stiamo lavorando sodo per farci trovare pronti. Nella gara di andata ho potuto toccare con mano quanto la piazza ci tenga a questa sfida: anche per questo, come sempre ce la metteremo tutta per spuntarla". Per il jolly dell'attacco azzurro alle spalle c'è un periodo negativo a causa di un brutto infortunio muscolare che gli ha impedito di essere di scena al Maradona con la maglia della Nazionale. "E' stato un peccato non essere presente quella sera e parlo sia a livello personale sia di squadra, visto che non ho potuto aiutare l'Italia a evitare la sconfitta contro l'Inghilterra".
Qui Juventus
In attesa del giudizio definitivo, la Juventus si gode una classifica che in questo momento garantirebbe l'accesso alla prossima Champions: il tutto dopo aver staccato il pass per le semifinali di Europa League, con il Siviglia come prossimo avversario. Insomma, nel giro di pochi giorni la stagione bianconera, seppur con una (se non più di una) spada di Damocle ancora pendente, ha assunto connotati molto interessanti: in questo contesto, anche solo per riscattare la cinquina incassata nella gara di andata, si incastona la voglia di battere la capolista Napoli. Per farlo Massimiliano Allegri, oltre ai soliti Kaio Jorge e Moise Kean, non potrà contare su Gleison Bremer, uscito acciaccato dalla sfida contro lo Sporting Lisbona: per il brasiliano il peggio è stato scongiurato, ma ad oggi la prospettiva più verosimile riguarda un turno di riposo concesso in panchina. La linea di difesa a protezione di Wojciech Szczesny sarà composta da Federico Gatti, Leonardo Bonucci e Danilo, con Mattia De Sciglio e Filip Kostic come quinti. In mediana toccherà a Fabio Miretti (in ballottaggio con Nicolò Fagioli), Manuel Locatelli e Adrien Rabiot, con Dusan Vlahovic e il grande ex Arkadiusz Milik (insidiato da Angel Di Maria) come coppia offensiva.
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