Torino, 6 gennaio 2022 - Doveva essere la partita più in bilico di questa tribolatissima 20esima giornata di Serie A e invece Juventus-Napoli non solo si è giocata ma ha offerto anche momenti di alto spettacolo e un 1-1 finale (reti di Mertens e Chiesa) che fornisce buone risposte a entrambe le squadre: i bianconeri allungano la striscia di risultati utili di fila, mentre gli azzurri portano a casa un buon punto a dispetto della pesantissima situazione di emergenza che sta falcidiando la rosa in campo e fuori, visto che per decisione dell'ASL nessun tesserato del club partenopeo si è potuto presentare ai microfoni del dopopartita.
Le dichiarazioni di Locatelli
Discorso diverso per Manuel Locatelli, che non ha nascosto il pizzico di rammarico lasciato in eredità dal risultato finale. "C'è un po' di amaro in bocca perché, giocando in casa, volevamo vincere: abbiamo comunque disputato una bella partita mettendo in campo quell'intensità che ci chiede il mister e in più siamo stati bravi a recuperare da una situazione di svantaggio. Peccato non aver completato la rimonta: un successo ci avrebbe aiutato a cominciare al meglio un mese che potrebbe essere decisivo per la nostra rincorsa Champions".
Le dichiarazioni di Allegri
Il microfono passa poi a Massimiliano Allegri, che preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno. "Siamo usciti da uno scontro diretto e, in un certo senso, abbiamo già migliorato il nostro percorso rispetto a quanto fatto nel girone di andata. Entrambe le squadre hanno giocato bene al di là delle assenze: vorrei però far notare che il Napoli è riuscito a schierare praticamente quasi la formazione titolare, senza contare che nella gara del Maradona quelli in emergenza eravamo noi". Dopo la carota, per i bianconeri arriva il bastone da parte del tecnico toscano. "Siamo stati troppo frettolosi negli ultimi metri e dopo il pareggio, invece di insistere, ci siamo un po' persi in fase offensiva: segnare quest'anno è per noi oggettivamente un problema - ammette Allegri - ed è un peccato, perché se avessimo vinto oggi avremmo accorciato sulla zona Champions. I rimpianti restano ma siamo in crescita: significa che i successi arriveranno più avanti specialmente se riusciremo a crescere in zona gol non solo con gli attaccanti".
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