Torino, 9 maggio 2017 - Juventus in finale di Champions League 2017. I bianconeri non abbassano la guardia e, dopo il 2-0 dell'andata, superano il Monaco anche allo Stadium. Finisce 2-1: reti di Mandzukic e Dani Alves (eurogol) nel primo tempo, rete di Mbappè per gli ospiti nella ripresa. L'arbitro fischia la fine, inizia la festa juventina. La sfidante dei bianconeri uscirà da Atletico Madrid-Real Madrid, altra semifinale di ritorno in programma domani sera alle 20.45 al Vicente Calderon. All'andata i blancos si sono imposti per 3-0 grazie a una tripletta di Cristiano Ronaldo. La finalissima è in programma per sabato 3 giugno al National Wales stadium di Galles.
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LA PARTITA
PRIMO TEMPO - Juventus troppo 'rilassata' nei primi minuti: al terzo rischia di andare sotto, ma il palo colpito da Mbappè a tu per tu con Buffon in realtà avviene in posizione irregolare. Dieci minuti e arriva la prima tegola per i padroni di casa: infortunio per Sami Khedira, costretto a uscire dal campo: al suo posto entra Claudio Marchisio. A metà frazione due occasionissime per i bianconeri in pochi minuti: prima Higuain (22esimo) fallisc il colpo sotto a tu per tu con Subasic, quindi tre minuti dopo Manduzkic spara sul portiere monegasco da pochi metri. Il Monaco non è sicuramente venuto allo Stadium per onor di firma. Al 33esimo gol di Mandzukic: bianconeri avanti 1-0. Cross di Dani Alves da destra, inzuccata del croato con Subasic che respinge miracolosamente, ma nulla può sulla ribattuta di Mandzukic. Due minuti dopo, rete annullata a Higuain, partito in posizione irregolare. Al 38esimo ancora il Pipita vicino al raddoppio, bravo il numero 1 del Monaco. Al 42esimo occasione per gli ospiti: Mbappè non centra la porta. Partita divertente con emozioni da entrambe le parti. Al 45esimo l'eurogol di Dani Alves che può chiudere il discorso qualificazione. Subasic respinge fuori area, la palla cade sui piedi del terzino brasiliano che da almeno 25 metri colpisce di destro al volo. Conclusione magistrale: 2-0 e squadre negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - Calano i ritmi rispetto alla prima frazione. Al nono fuori Dybala, applauditissimo, dentro Cuadrado. Fra gli ospiti esce Mendy ed entra Fabinho. Al 24esimo il Monaco accorcia le distanze con Mbappè, lesto a raccogliere un cross basso sotto porta e a battere Buffon da pochi passi. Gli ospiti, galvanizzati dalla rete, alzano la pressione. Momenti di tensione in campo fra i giocatori dopo un contatto nell'area juventina. Questione di minuti, e i bianconeri tornano in controllo del match. All'85esimo nuovo cambio per la Juve: fuori Barzagli, dentro Benatia. Tra i monegaschi sono usciti Bakayoko e Bernardo Silva per Germain e Lemar. La partita scorre via senza sussulti e, dopo tre minuti di recupero, manda tutti negli spogliatoi.
Il tabellino di Juventus-Monaco 2-1.
Juventus: Buffon; Barzagli (40'st Benatia sv), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Khedira (10'pt Marchisio), Pjanic, Alex Sandro; Dybala (9'st Cuadrado), Mandzukic; Higuain In panchina: Neto, Lichtsteiner, Asamoah, Rincon Allenatore: Allegri Monaco: Subasic; Raggi, Glik, Jemerson; Sidibé, Joao Moutinho, Bakayoko (35'st Germain sv), Mendy (9'st Fabinho); Bernardo Silva (25'st Lemar); Falcao, Mbappé In panchina: De Sanctis, Dirar, Diallo, Germain, Carrillo. Allenatore: Jardim
ARBITRO: Kuipers (Olanda) 6.5 RETI: 33'pt Mandzukic, 44'pt Dani Alves; 24'st Mbappe' NOTE: serata serena, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Falcao, Bonucci, Mandzukic. Angoli: 8-6 per il Monaco. Recupero: 1'; 3'.
BUFFON - "E' stato tutto maledettamente difficile, a prescindere dal 2-0 dell'andata - dice un Gigi Buffon commosso a fine partita -. Se fossimo arrivati al campo con la puzza sotto il naso avremmo passato dei brutti momenti. Li abbiamo passati ugualmente, ma se sei pronto a reagire come siamo stati noi, li superi. Cardiff l'abbiamo raggiunta, ma non dico che era il nostro primo obiettivo, perché ormai non conta più niente arrivare in finale". E la seconda volta negli ultimi tre anni che i bianconeri arrivano all'ultimo atto della massima competizione europea per club. "Sono molto felice percheé ci arrivo bene ed è innegabile che se non giocassi in una grande squadra e con grandi compagni non avrei potuto riprovarci un'altra volta - aggiunge il portiere della Nazionale -. La vita da questo punto di vista è bella. Due anni fa pensavano che fosse la mia ultima finale, lo ipotizzavo anch'io ma non ne ero certo. Questo significa - conclude con la voce rotta dalla commozione - bisogna sempre credere nei propri sogni".
ALLEGRI - "Penso che la Juventus abbia molte possibilità di vincere la Champions", dice Massimiliano Allegri, tecnico bianconero. "Non era semplice giocare una Champions: ora siamo alla fase cruciale della stagione, perché ancora non abbiamo vinto nulla. Nell'ordine ci sono campionato, Coppa Italia e Champions". E conclude: "Dovremo esssere meno pigri e curare i dettagli, abbiamo un mese per prepararla".
VIDEO / I pronostici dei tifosi juventini: tutti ottimisti, ma "Non dire gatto..."
IN TRIBUNA IL FRATELLO DELLA SOLESIN - Tra gli ospiti allo 'Juventus Stadium' anche Dario Solesin, fratello di Valeria, la ricercatrice veneziana vittima nella strage al Bataclan di Parigi e tifosissimo bianconero. Tra i vip nella tribuna d'onore c'è Serge Telle, ministro di Stato del Principato di Monaco; nella cucina del club 'Gianni e Umberto Agnelli' ai fornelli uno dei più celebri chef stellati, Massimo Bottura.
COPERTURA MONDIALE - Juventus-Monaco è stata vista in tutto il mondo. I broadcaster che trasmettono il segnale sono 103; 38 le produzioni televisive in loco e 30 le telecamere live impegnate. Tra giornalisti, tecnici radio e tv, fotografi, gli accreditati sono circa 700, le testate rappresentate sono state 141 di 31 Paesi, tra queste emittenti o giornali di Usa, Kurdistan, Colombia, Nord africa, Turchia, Giappone, Argentina.
L'INCONTRO A SORPRESA - Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in visita in Emilia Romagna, ha incontrato oggi i tifosi della Juventus, durante una sosta nell'Autogrill 'La Pioppa', sulla A14. Dopo un piatto di culatello e un caffè, il premier ha incontrato il gruppo di supporter diretti a Torino per la semifinale di Champions. Selfie, saluti e strette di mano, conditi da qualche "forza Juve!", prima di risalire in auto sotto lo sguardo sorpreso degli avventori.