Torino, 26 dicembre 2020 - Il rendimento zoppicante in campionato con conseguente classifica deficitaria suggerisce alla dirigenza della Juventus un intervento sul mercato di riparazione. Niente follie certo, anche perché la situazione economica non lo consente, ma operazioni intelligenti sì, magari sulla falsariga di quelle imbastite la scorsa estate, con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto (vedi i casi Morata e Chiesa). Difficile però individuare la necessità più impellenti. O meglio, difficile arrivare a quei giocatori che permetterebbero da subito un salto di qualità alla squadra. Squadra, quella di Andrea Pirlo, che avrebbe bisogno soprattutto a centrocampo, ma il sogno Paul Pogba è destinato a rimanere tale almeno in questa finestra.
Centrocampo
Si è parlato di Isco nei giorni scorsi, giocatore da sempre in orbita bianconera. Il talento dello spagnolo non si discute, ma con in rosa già Ramsey e Kulusevski, non sembra proprio una priorità. Tornando alla mediana, Rodrigo De Paul potrebbe essere un nome spendibile, però sembra difficile che l'Udinese (prossima avversaria della Vecchia Signora) se ne privi a gennaio, nonostante il desiderio dell'argentino di finire in una società che disputa la Champions League. La Juve lo apprezza, come fatto sapere all'entourage del classe '94 in estate, ma eventualmente se ne riparlerà a fine stagione, sempre che altri club (come l'Inter) non si muovano in anticipo.
Difesa e attacco
Nell'immediato, i campioni d'Italia paiono decisi a investire per rinforzare difesa e attacco, reparti dove la squadra è numericamente in difficoltà. Occorre un centrale di riserva, alla luce delle condizioni a dir poco precarie di Giorgio Chiellini e a quelle non sempre perfette di Merih Demiral, e un numero nove che ogni tanto dia il cambio ad Alvaro Morata. Nel primo caso potrebbe rientrare alla base Daniele Rugani dal prestito al Rennes, mentre per quanto riguarda il centravanti il nome che gira è quello di Arkadiusz Milik, che a gennaio saluterà il Napoli. Trovare un accordo con De Laurentiis però non sarà facile: il presidente azzurro non vuole svendere il calciatore, nonostante il contratto in scadenza il 30 giugno prossimo.
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