Torino, 3 maggio 2023 - La Juventus festeggia il ritorno al successo in campionato dopo un mese di astinenza. I tre punti ottenuti per 2-1 contro il Lecce coincidono con un altro ritorno: quello di Dusan Vlahovic al gol in Serie A a 84 giorni di distanza dall'ultimo. Del serbo il sigillo decisivo, dopo che Ceesay (su rigore) aveva risposto alla punizione vincente di Paredes, alla prima rete con indosso la maglia della Vecchia Signora. Alla compagine salentina i rimpianti non mancano, alla luce delle numerose occasioni costruite. Baschirotto e compagni escono dall'Allianz Stadium a testa altissima, mentre i piemontesi con un'affermazione che vale oro in chiave Champions League.
Le scelte di formazione
Massimiliano Allegri ripropone Bonucci in difesa, mentre nei cinque a centrocampo ci sono De Sciglio e Paredes, con Cuadrado e Locatelli inizialmente in panchina. Fuori anche Rabiot, Chiesa e Milik rispetto alla trasferta di Bologna, dato che in avanti comincia la coppia Di Maria-Vlahovic. Dall'altra parte Marco Baroni si affida al tridente composto da Oudin, Ceesay e Banda per provare a far male alla retroguardia della Vecchia Signora.
Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Fagioli, Paredes, Miretti, Kostic; Di Maria, Vlahovic. All. Allegri.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Pezzella; Blin, Hjulmand, Maleh; Oudin, Ceesay, Banda. All. Baroni.
Paredes sblocca il risultato
Il Lecce inizia con personalità e fa immediatamente tremare la Signora, quando al 2' il tiro-cross di Oudin viene deviato in porta da Ceesay, il cui gol è tuttavia annullato per fuorigioco. Il primo squillo juventino è targato Kostic, che all'8' cerca di sorprendere Falcone in uscita con un pallonetto, che si spegne non di molto sul fondo. Diversi errori in questa avvio di partita da parte di Paredes e Vlahovic, mentre Di Maria è il faro della manovra dei locali. Il centrocampista numero 32 al 15' si riscatta: punizione velenosa che trafigge Falcone e che vale l'1-0 per i ragazzi di Allegri. Il vantaggio dà coraggio ai piemontesi e al 17' è necessario un intervento alla disperata di Gonzalez per impedire a Miretti di calciare a botta sicura. Al 24' invece è il cross di Oudin a mettere paura alla retroguardia avversaria, ma stavolta Ceesay non riesce a toccare la sfera.
Botta e risposta Ceesay-Vlahovic
Due giri di lancette più tardi salgono in cattedra i giovani della Juventus: Fagioli pennella per Miretti, che in acrobazia gonfia la rete. Il gol, come nel caso di Ceesay, viene tuttavia cancellato dal Var per offside del classe 2003. Allegri perde De Sciglio per un brutto infortunio, al suo posto tocca all'ex Cuadrado. Al 36' Danilo la combina grossa nella propria area. Dopo un contrasto aereo, il brasiliano smanaccia involontariamente il pallone e il direttore di gara Fourneau assegna il rigore ai giallorossi. Sul dischetto si presenta Ceesay, che non dà scampo a Szczesny. La reazione di Madama all'episodio sfortunato non si fa attendere: al 40' Vlahovic sfrutta al meglio il cross del connazionale Kostic e in girata di sinistro riporta avanti i suoi. Prima dell'intervallo c'è tempo per un altro paio di chances per i padroni di casa, con la zuccata di Danilo che non inquadra per poco il bersaglio grosso e il tentativo di Miretti che termina alto.
La Juve resiste
In apertura di ripresa è clamorosa la rete che si divora Miretti sotto porta sulla sponda di Bremer. Il Lecce non resta a guardare e Baschirotto impegna di sinistro Szczesny, poi la Juve si salva sulla seguente rasoiata di Pezzella. Al 57' è Ceesay a sfiorare il 2-2 con un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo. Gli ospiti si propongono con coraggio nella metà campo offensiva, ma al 63' deve ringraziare il palo che dice di "no" a Danilo. Madama non riesce a essere padrona del campo e allora Allegri getta nella mischia Chiesa e Pogba. Fondamentale al 74' la scivolata di Bonucci per evitare che Ceesay calci in porta. Ceesay che al 79' ha la palla del pareggio, ma di testa non riesce ad angolare il pallone, respinto da Szczesny. Deve sporcarsi i guantoni anche Falcone all'83' sul mancino di Kostic. Il portiere dei salentini è di nuovo protagonista al 90' in uscita su Vlahovic, lanciato da un ottimo Pogba. La Signora deve soffrire fino in fondo, ma riesce a difendere una vittoria davvero preziosa.
Il tabellino
Juventus-Lecce 2-1
Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Bremer (87′ Gatti), Bonucci, Danilo; De Sciglio (32′ Cuadrado), Fagioli, Paredes (87′ Locatelli), Miretti (72′ Pogba), Kostic; Di Maria (72′ Chiesa); Vlahovic. All. Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Milik, Kean, Soulé, Iling-Junior
Lecce (4-3-3): Falcone; Romagnoli, Baschirotto, Umtiti, Pezzella (70′ Ceccaroni); Gonzalez (59′ Di Francesco), Hjulmand (89′ Voelkerling), Maleh (59′ Blin); Banda, Ceesay (89′ Colombo), Oudin. All. Baroni A disp. Bleve, Brancolini, Tuia, Helgason, Gendrey, Cassandro
Reti: 15′ Paredes, 37′ Ceesay rig., 41′ Vlahovic
Arbitro: Fourneau di Roma
Ammoniti: 55′ Paredes, 61′ Pezzella, 76′ Bremer
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