Torino, 7 maggio 2021 - "Sapevo che venendo a Torino non sarebbe stato facile, ma è giusto così. Se fosse stato tutto rose e fiori, non sarebbe stato divertente". Sfacciato, come gli capita in campo, dove non ha assolutamente paura di niente e di nessuno. Dejan Kulusevski è fatto così. Le difficoltà incontrate fino a questo momento con indosso la maglia della Juventus non lo spaventano. Anzi, secondo lo svedese sono tappe da affrontare per diventare un perno della squadra bianconera del futuro. "Ho cambiato ruoli e modo di giocare, ma i concetti sono stati quasi sempre gli stessi: dialogare coi compagni, giocare vicino agli attaccati ed essere sempre nel vivo del gioco. Ho fatto meno assist e meno gol dell'anno scorso, ma è normale. In alcune partite ho fatto meglio, in altre peggio. Più di questo però non avrei potuto fare. Non ho rimpianti", la disamina dell'ex Parma, intervistato da Sky Sport.
"Al Milan toglierei Ibra"
Contro il Milan, nella sfida in programma per domenica sera. all'Allianz Stadium, il classe 2000 dovrebbe cominciare dalla panchina, per provare a risultare decisivo in corso d'opera, come accaduto all'andata, quando dai suoi piedi partì l'assist per l'1-3 definitivo di McKennie. "C'è grande serenità nello spogliatoio, magari da fuori a qualcuno può fare impressione che la Juventus sia ancora lì a giocarsi la Champions, ma noi siamo molto sereni al nostro interno - sottolinea il numero 44 - Chi toglierei al Milan? È troppo facile dirlo: il mio idolo Zlatan Ibrahimovic. Dal mio punto di vista noi dovremo fare una gara molto attenta a livello di equilibrio. Non dovremo buttarci tutti in attacco, ma dovremo avere pazienza". Infine una battuta su Andrea Pirlo. "Lo vedo molto sereno, come sempre. Abbiamo lavorato molto bene questa settimana, avendo più tempo. Non ci ha detto niente di nuovo, abbiamo ancora due giorni per preparare la partita e siamo tranquilli".
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