Milano, 25 ottobre 2021 - Come la fortuna toglie, così dà. Il mondo della Juventus aveva lasciato Paulo Dybala quasi un mese fa uscire in lacrime contro la Sampdoria per un problema muscolare. L'ha ritrovato a San Siro contro l'Inter, in una delle gare più sentite di questo avvio di stagione, e l'argentino ha sfruttato al meglio l'occasione concessagli dal destino, quando all'89' i suoi si sono visti gentilmente regalare da Dumfries il rigore del possibile pareggio. La Joya non ha tremato dagli 11 metri, confermandosi così quasi infallibile dal dischetto nel massimo campionato. Sono infatti 18 le trasformazioni su 20 tentativi per il classe '93.
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Agganciato Platini
Un gol di rara importanza, che ha permesso alla Vecchia Signora di allungare la sua striscia positiva, senza perdere ulteriormente le distanze in classifica dalla vetta e dalla Beneamata, che resta al terzo posto e a +3. L'ingresso in campo dell'ex Palermo, avvenuto a circa 25 minuti dalla fine, ha dato brio e qualità alla manovra offensiva dei ragazzi di Massimiliano Allegri. Dybala è apparso in forma, al netto del mese di assenza, chiamando subito all'intervento Handanovic con un calcio di punizione velenoso e mettendo in costante apprensione gli avversari con il suo tocco da vero 10 bianconero. E all'89' ecco la chance del rigore, che ha consentito al nativo di Laguna Larga di salire a quota 104 centri con indosso la casacca juventina. Agganciato un certo Michel Platini, a dimostrazione di come l'argentino faccia sempre più parte della storia del club.
Parole da leader
Una storia che Dybala vuol continuare a scrivere, firmando il rinnovo di contratto e legandosi praticamente a vita alla sua amata Signora, di cui è ormai il leader tecnico riconosciuto dallo spogliatoio. "Credo che dopo tanti anni qua, imparando dai più grandi, uno cresce e cerca di aiutare i più giovani e i nuovi arrivati. Penso sia arrivato il mio momento e cerco di fare il meglio per la squadra", le parole a fine derby d'Italia del ragazzo, che sembra pronto anche a tornare dal 1'. Ne ha bisogno Allegri, che reputa Paulo indispensabile: ecco quindi che, nel turno infrasettimanale contro il Sassuolo, potrebbe di nuovo scoccare l'ora della Joya. Per la felicità dell'Allianz Stadium, che lo attende a braccia aperte.
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