Torino, 31 dicembre 2022 - Il ritorno del figliol prodigo. Il primo appuntamento dell'anno della Juventus non sarà una partita come tutte le altre per Nicolò Fagioli. Per il giovane centrocampista bianconero si tratterà della prima volta da avversario contro quella Cremonese dove ha passato parte delle giovanili, ma soprattutto si è reso grande protagonista nella scorsa stagione, quella della promozione nel massimo campionato. Dopo aver iniziato nel Perugia, dal 2011 al 2015 il classe 2001 ha giocato nel vivaio grigiorosso. Un'esperienza tanto fortunata da permettergli il salto alla Vecchia Signora, dove è rimasto fino al 2021.
La cavalcata dalla B alla A
Poi la prima grande occasione fra i professionisti: in Cadetteria, la Cremonese lo ha rivoluto con sé a tutti i costi. E Fagioli ha dato un contributo decisivo nella cavalcata della truppa di Massimiliano Alvini, che lo ha schierato 33 volte, con il calciatore a firmare tre reti e a risultare fra i migliori Under 23 del torneo. Il club grigiorosso ha cercato di trattenerlo in A, ma la Juventus ha deciso di confermare il ragazzo la passata estate, rinnovandogli pure il contratto fino al 30 giugno 2026. Una dimostrazione di fiducia nei confronti del 21enne, che tuttavia ha faticato in avvio di stagione a ritagliarsi spazio.
L'esplosione in bianconero
Basti pensare che nelle prime 11 giornate di Serie A, Massimiliano Allegri lo ha schierato solo tre volte, per un totale di 39 minuti. Una miseria che probabilmente ha fatto titubare l'entourage del numero 44 bianconero. Poi la svolta: anche grazie ai problemi di infermiera che hanno colpito la Vecchia Signora, Fagioli è stato lanciato nella mischia e ha risposto presente con il gol decisivo a Lecce e quello rifilato all'Inter. La chiusura di 2022 ha visto il giovane confermato titolare contro Verona e Lazio. E a Cremona potrebbe nuovamente toccare a lui. Fosse così, un po' di emozione certamente non mancherà.
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