Torino, 5 ottobre 2020 - Nessuna sorpresa o incidente di percorso proprio in prossimità dello striscione del traguardo: Federico Chiesa è un nuovo giocatore della Juventus. Il classe '97 ha svolto tutte le pratiche per completare il suo passaggio in bianconero (visite mediche e firma sul quinquennale con la Vecchia Signora) e lo ha fatto a Firenze, dove è stato salutato con cori di disprezzo da parte dei tifosi viola. Il giocatore ha poi raggiunto il ritiro della Nazionale a Coverciano. Per strapparlo al club toscano e alla concorrenza, i campioni d'Italia hanno investito subito e investiranno anche in futuro. Già, perché Chiesa si trasferisce a Torino con la formula del prestito biennale.
Queste le cifre dell'affare: due milioni per la prima stagione e otto per la seconda. Al termine di essa, per la Juventus scatterà l'obbligo di riscatto a 40 milioni se si realizzeranno le seguenti condizioni: il piazzamento nelle prime quattro posizioni della formazione piemontese, la presenza di Chiesa nel 60% delle partite totali per un minimo di 30 minuti e la realizzazione di almeno 10 gol e altrettanti assist. Uno scenario che rende abbastanza credibile il fatto che fra due stagioni il cartellino dell'ormai ex Fiorentina diventerà a tutti gli effetti di proprietà della società di Andrea Agnelli.
Nel frattempo Madama ha ufficializzato gli addii (seppur in prestito secco e per un anno) di Mattia De Sciglio e di Douglas Costa, con il primo che si è accasato al Lione e il secondo che è tornato al Bayern Monaco. Due operazioni necessarie per piazzare pedine considerate di troppo alla Juventus e per fare posto in rosa a Chiesa, che dopo gli impegni con indosso la casacca azzurra dell'Italia (due le gare in programma: quelle con Polonia e Olanda, entrambe valide per la Nations League) si presenterà agli ordini di Andrea Pirlo per cominciare questa nuova avventura con la Vecchia Signora, che si va così a rinforzare sugli esterni, abbassando al contempo l'età media del gruppo.