Lunedì 23 Dicembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Juventus, gli ex Chiellini e Marchisio: "Crisi inspiegabile. Magari dopo il Mondiale..."

Parlano due conoscenze bianconere dal Festival dello Sport di Trento

Chiellini e Marchisio

Trento, 23 settembre 2022 - "Non è facile capire la Juventus di oggi. La seguo da tifoso, e mi dispiace. Ci vuole pazienza, si sono concatenate situazioni particolari. Mi auguro che dopo la sosta la squadra possa tornare a fare bene". Dal Festival dello Sport di Trento, Giorgio Chiellini prova a leggere il momento di casa Juve. Non facile, nemmeno per uno come il difensore attualmente in forza al Los Angeles Fc, che conosce perfettamente l'ambiente bianconero. "Sono convinto che la Juve sarà più squadra dopo il Mondiale. Anche perché non c'è al momento una formazione che può ammazzare il campionato", il pensiero dell'ex capitano della Nazionale. "Non so se la Juve può vincere lo scudetto. In fondo sono passate sette giornate e sembra che ne siano passate 70. Magari più avanti gli avversari faranno meno bene e la Juve uscirà alla distanza. Giocare la Champions League ogni settimana è massacrante, sicuramente incide. Occhio poi alla variabile Mondiale, bisogna capire come arrivano fisicamente a gennaio i giocatori impegnati con le varie Nazionali". 

Da un ex bianconero ad un altro

Sulla stessa falsariga delle parole di Chiellini, ecco quelle di un'altra bandiera della società piemontese come Claudio Marchisio, anch'egli protagonista al Festival dello Sport. "Si soffre nel vedere la Juventus di oggi, è una stagione particolare. Chiaramente le aspettative sono sempre alte complice anche la campagna acquisti, poi sta andando diversamente. Da tifoso della Juve - sottolinea il Principino - non mi capacito che si faccia fatica contro squadre di bassa classifica, logicamente con tutto il rispetto per queste formazioni. Mi auguro che ne possano uscire tutti insieme da questo periodo: staff tecnico e giocatori, magari la pausa può servire. Una bella notizia è Miretti, ragazzo già pronto e di qualità. Ha spensieratezza, forse per questo ha dato qualcosa in mezzo al campo. A me ricorda molto Nedved, chiaro che ne deve fare di strada per arrivare ai livelli di Pavel. Però è una bella notizia il fatto che sia uscito un bel talento dal settore giovanile". 

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