Gleison Bremer (Ansa)
Torino, 11 agosto 2022 - "Con il mio procuratore abbiamo parlato con diverse società. La Juventus è la squadra che mi ha colpito di più. Vuole vincere sempre, così come il mister Allegri. Sono sicuro che questo step mi aiuterà anche in chiave Nazionale brasiliana". Gleison Bremer ha le idee molto chiare nel giorno della sua presentazione come nuovo calciatore bianconero: il suo obiettivo con la Vecchia Signora è quello di meritarsi un posto da titolare al centro della difesa e di centrare il primo titolo della carriera. Persi Chiellini e de Ligt, il club di Andrea Agnelli ha deciso di puntare forte su quello che è stato il miglior giocatore nel suo ruolo dello scorso campionato. "Sono fra i top in Italia, ma devo dimostrare ancora molto - spiega il classe '97 - Con Chiellini ho parlato prima di prendere questa. Per me è un idolo: gli ho chiesto se potevo prendere la maglia numero 3 e lui mi ha risposto di sì".
Voglia di migliorarsi
Al posto di Chiellini, Bremer andrà a fare coppia con Bonucci. "E' il capitano ed è importante per me che mi abbia accolto così bene. Parlo sempre con lui per essere subito pronto. Pressione? Da due anni volevo cambiare squadra per alzare il livello. Sono la persona più critica con me stesso, quando arrivo a casa penso sempre dove migliorare e la Juventus è anche questo". Ecco perché l'ex Torino non potrà essere rimasto contento della prestazione contro l'Atletico Madrid. "L'ultima amichevole con l'Atletico non è andata bene. Abbiamo perso 4-0, siamo arrabbiati per questo. Anche nelle gare non ufficiali, la Juventus vuole vincere. Da lunedì contro il Sassuolo ci sono dei punti in palio e vogliamo cominciare bene il campionato, a differenza di quanto accaduto nella passata stagione. Difesa a tre o a quattro? Qualcosa cambia, certo, ma un calciatore forte deve essere adattarsi sempre".
Messaggio al Toro
Bremer ha un pensiero anche per i suoi vecchi tifosi del Torino. "So che hanno preso male questo mio trasferimento alla Juventus. Vorrei chiedere loro se per i propri figli non spererebbero qualcosa di migliore. Questo è il mio lavoro e non ho mai detto di non voler andare alla Juventus. Per quanto riguarda la società granata, voglio ringraziarla. Ho passato quattro anni davvero belli e ringrazio anche tutti i miei compagni".