Torino, 9 dicembre 2021 - Inaspettato e per questo ancora più bello. Il primato nel girone H di Champions League ha ridato entusiasmo a un ambiente, quello della Juventus, che ne aveva un estremo bisogno dopo un paio di settimane complicate a causa del ko con l'Atalanta (e il conseguente -7 dal quarto posto in Serie A) e la bufera extra campo legata al caso plusvalenze. Per rasserenare gli animi, ecco i successi contro Salernitana, Genoa e Malmoe, di cui l'ultimo decisivo - insieme al clamoroso pareggio del Chelsea in quel di San Pietroburgo - per chiudere davanti ai Blues e garantirsi la possibilità di un sorteggio (in programma lunedì alle 13) più comodo.
Problema del gol
E' vero che per la Vecchia Signora c'è il rischio Paris Saint Germain, senza dimenticare pure l'Atletico Madrid, ma è altrettanto vero che in questo modo le chances di incrociare una squadra "ingiocabile" sono calate e non di poco. Per presentarsi alla sfide a eliminazione diretta con l'ambizione di provare a raggiungere quantomeno i quarti, a prescindere da quello che sarà l'avversario, la dirigenza bianconera è chiamata adesso a un mercato di riparazione intelligente, dove l'obiettivo prioritario non deve essere un centrocampista, ma un attaccante. E non solo perché Massimiliano Allegri ultimamente ha cominciato a schierare la sua Juve con solo due mediani, ma soprattutto perché il problema più grosso di questa prima parte di stagione è la mancanza di gol.
Bomber cercasi
Anche contro il Malmoe, così come accaduto qualche giorno prima con il Genoa, Madama ha difettato non nella costruzione di palle gol, ma in termini di finalizzazione. Domenica era toccato ad Alvaro Morata divorarsi almeno un paio di gol. Ieri sera è invece capitato a Moise Kean, nonostante sia stato proprio l'ex Psg a timbrare la rete del definitivo 1-0. I due centravanti insieme hanno messo a segno appena otto centri finora. Se a questo si somma l'assenza nella rosa juventina di centrocampisti e di esterni offensivi con il gol nelle gambe (fatta eccezione per Federico Chiesa e in parte per Dejan Kulusevski e Juan Cuadrado), emerge prepotentemente la necessità per il club di riuscire ad assicurarsi a gennaio un attaccante in grado di garantire quell'apporto sotto porta che finora è mancato. Da questo non si scappa se si vuole tentare di fare strada in Europa e rimontare in campionato.
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