Martedì 5 Novembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Juventus, domenica il test con l'Atletico. Mercato: Kostic vicino

Mancano 10 giorni all'vvio del campionato e nel frattempo è in dirittura d'arrivo il rinnovo di Fagioli

Massimiliano Allegri (Ansa)

Massimiliano Allegri (Ansa)

Torino, 5 agosto 2022 - A 10 giorni dall'esordio in campionato contro il Sassuolo, continua la preparazione della Juventus, che quest'oggi si è allenata al mattino alla Continassa. Domani altra seduta mattutina prima di partire alla volta di Tel Aviv, dove domenica sera (calcio d'inizio alle 20:45, ora italiana) la squadra di Massimiliano Allegri affronterà l'Atletico Madrid nell'ultima amichevole verso il debutto in Serie A. Un test probante per la Vecchia Signora, così come lo sono stati quelli negli Stati Uniti contro Barcellona e Real Madrid. Contro i Colchoneros verrà provata la formazione anti Sassuolo, con la coppia Bremer-Bonucci al centro della difesa, il terzetto composto da Locatelli, Fagioli e Zakaria a centrocampo e in avanti spazio a Di Maria, Vlahovic e ad uno fra Kean e Cuadrado. 

Capitolo mercato

Dal campo al mercato: la società piemontese ha deciso di accelerare per l'arrivo di Filip Kostic dell'Eintracht Francoforte (impegnato stasera nella prima gara di Bundesliga contro il Bayern Monaco). Il serbo potrebbe e dovrebbe sbarcare a Torino in tempo per debuttare contro il Sassuolo, anche se manca ancora l'accordo definitivo fra i due club sulla valutazione del cartellino del classe '92. In dirittura d'arrivo pure il rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2026 di Nicolò Fagioli, che andrà così a posticipare di tre anni la fine del suo matrimonio con Madama. Il giovane ex Cremonese è destinato a far parte della rosa bianconera per questa stagione. Restando in tema di centrocampisti, Juventus e Valencia sono al lavoro per Arthur, intenzionato a cambiare aria, come sottolineato dall'agente Federico Pastorello: "C’è un interesse e spero si possa concretizzare. Lui ha il desiderio di andare, quindi voglio trovargli una soluzione perché un giocatore così forte non deve rimanere a vedere gli altri". 

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