Lunedì 23 Dicembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Juventus, torna Allegri. "Ripartiamo con Max"

Dopo due anni dall'addio, il tecnico torna a sedersi sulla panchina dei bianconeri: "Bentornato a casa"

Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri (Ansa)

Torino, 28 maggio 2021 - Prima un disegno a ricordare lo Stato del Minnesota, come il nome del cavallo sul quale Max Allegri puntò tanti anni fa, lui che è grande appassionato di ippica. Poi l'immagine di una giacca gettata a terra, in ricordo di ciò che successe al termine di Carpi-Juventus 2-3 del 21 dicembre 2015, con il tecnico livornese furioso con i suoi per aver rischiato di subire il pareggio. Infine l'annuncio ufficiale: AllegriIn. L'allenatore ex Cagliari e Milan torna a sedersi sulla panchina della Juventus a distanza di due anni dal suo addio. "Bentornato a casa", lo accoglie il club con il quale Allegri ha già vinto cinque Scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe italiane. 

Il messaggio della Juve

"Allegri ritrova una panchina che conosce molto bene, un club che ama e che lo ama, per iniziare oggi un nuovo viaggio insieme, verso nuovi traguardi - si legge sul sito ufficiale della Juventus - Quelli raggiunti nella sua prima avventura in bianconero sono scolpiti nella storia del club: cinque Scudetti, quattro doppiette consecutive con la Coppa Italia, due Supercoppe, due finali di Champions League in tre stagioni, imprese epiche in Italia e in Europa. Ci eravamo salutati, due anni fa, con un messaggio, “History Alone”, consegnato dal nostro Presidente al Mister: un abbraccio e una maglia su cui c’era, in due parole, tutta l’esperienza di Allegri alla Juve. Il bello della storia però è che non si ferma mai. E nel calcio, questo significa un concetto che abbiamo radicato nel nostro DNA: la vittoria più bella è la prossima. Sempre. E allora siamo pronti a ripartire con Allegri, a costruire insieme il nostro futuro; con la sua enorme professionalità, la sua forza morale, con le trovate geniali di un tecnico capace di sparigliare le carte, in campo e fuori. Con il suo sorriso, una sorta di “firma”. Con il suo modo di intendere il calcio e la vita: semplicità, voglia di sdrammatizzare, impegno a godersi ogni attimo bellissimo che vivere alla Juventus sa regalare e regalerà". 

Leggi anche: Il saluto ad Andrea Pirlo