Torino, 16 novembre 2020 - "E’ il peggior momento della mia carriera sportiva. Giocare con la Francia, una famiglia in cui siamo tutti molto vicini, è stata una boccata di ossigeno". Non usa mezze misure Paul Pogba per raccontare le difficoltà che sta attraversando. Il talento ex Juventus sembra essersi smarrito. Tanto da non essere neppure considerato un intoccabile da Ole Gunnar Solskjær al Manchester United: su 11 partite giocate, ben sei il centrocampista classe '93 le ha iniziate dalla panchina. Segno di come il cattivo rendimento del transalpino stia inevitabilmente avendo ripercussioni negative anche sul suo minutaggio.
Sofferenza
L'avventura ai Red Devils pare quasi diventato uno strazio per Pogba, frustrato anche dalla mancanza di competitività della sua squadra, già a meno otto dalla vetta della Premier League. Le cose vanno meglio in Champions League, anche se gli inglesi sono usciti sconfitti dalla ultima trasferta in casa del Basaksehir, ma questo non cambia la situazione del calciatore assistito da Mino Raiola, sofferente a dir poco. Un malessere già emerso in passato, ma che fino a questo momento mai lo ho portato a lasciare Manchester e a cambiare aria. Questo nonostante l'interessamento di club del calibro di Barcellona, Real Madrid e Juventus.
Tentazione Juve
Quella Juventus che, a detta di molti, avrebbe inseguito l'obiettivo Pogba fino alla fine dello scorso mercato, non ci fosse stata l'emergenza sanitaria a rendere impossibile l'assalto al calciatore francese. Ma il discorso potrebbe essere solo rimandato alla prossima estate, quando magari ci saranno le condizioni favorevoli per approfondire quel gradimento dell'ambiente bianconero nei confronti del Polpo Paul, confermato di recente da Fabio Paratici. E pure da Claudio Marchisio, che sui social ha invitato pubblicamente il vecchio compagno a tornare a Torino. Un messaggio subito apprezzato dai tifosi della Vecchia Signora, a cui Pogba è sempre rimasto nel cuore.