Riad, 22 dicembre 2019 - Il cielo di Riad si colora di biancoceleste. Come in campionato, la Lazio batte 3-1 la Juventus, aggiudicandosi la quinta Supercoppa Italiana della sua storia. Decisive le reti nella ripresa di Lulic e Cataldi, dopo che il primo tempo si era chiuso in parità, con le marcature di Luis Alberto e Dybala (quarto centro per lui nella competizione).
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LAMPO LUIS ALBERTO - Maurizio Sarri conferma gran parte della formazione vista a Genova, con Szczesny, De Sciglio e Bentancur al posto rispettivamente di Buffon, Danilo e Rabiot. Terza partita consecutiva con il tridente Dybala-Higuain-Ronaldo schierato dall'inizio. Dall'altra parte non ci sono sorprese nell'undici lazlale, visto che Simone Inzaghi si affida al classico 3-5-1-1, dove Immobile è supportato da Correa. La prima occasione del match capita sui piedi di Luis Alberto, il cui tiro da fuori area sfiora la traversa. Il numero 10 biancoceleste, toccato duro da Matuidi (ammonito per un fallo al limite del rosso), rientra in campo e al 17' porta in vantaggio i suoi. L'azione nasce dai piedi di Lulic, che salta De Sciglio e mette in mezzo per Milinkovic-Savic, bravo a servire l'accorrente Luis Alberto.
DYBALA IN EXTREMIS - Lo spagnolo è scatenato, ma questa volta il tentativo è troppo debole per impensierire Szczesny. La risposta della Vecchia Signora è affidata a Ronaldo, la cui conclusione non inquadra per poco il bersaglio grosso. CR7 sembra il più ispirato fra i suoi e, proprio con una punizione guadagnata dal portoghese, i bianconeri vanno a un passo dal pari, ma il sinistro di Dybala è impreciso. La Lazio si rende pericolosa con i lanci in profondità e al 32' è fondamentale la reattività di Szczesny per dire di no a Correa. Il pallino della gara è nelle mani della Juventus, che tuttavia fatica a scardinare la difesa avversaria. Serve un episodio ai campioni d'Italia ed è quello che avviene al 45': Ronaldo calcia forte, Strakosha respinge, ma per Dybala è un gioco da ragazzi firmare l'1-1 con cui le due compagini tornano negli spogliatoi.
LULIC E CATALDI DECISIVI - La Joya è protagonista anche in apertura di ripresa, quando spaventa Strakosha con un tiro insidioso ma fuori misura. A differenza della prima frazione, il ritmo nella ripresa è notevolmente più basso e lo spettacolo inevitabilmente ne risente. Al 68' il colpo di testa di Correa impensierisce la Juve, così come la sassata di Ronaldo fa altrettanto con la Lazio. Lazio che si riprende il vantaggio al 72': sul cross di Lazzari è decisiva la spizzata del neo entrato Parolo per liberare Lulic, che al volo non dà scampo a Szczesny. Sarri corre ai ripari giocandosi la carta Douglas Costa, ma il brasiliano non incide. Il più pericoloso nel finale è Bonucci, la cui torsione termina di un niente a lato. Prima del fischio finale c'è tempo ancora per l'espulsione di Bentancur (doppio giallo) e per la splendida punizione di Cataldi, che al 92' manda i titoli di coda sulla partita.
Tabellino
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (10'st Cuadrado), Bonucci, Demiral, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (31'st Douglas Costa); Dybala, Higuain (21'st Ramsey), Ronaldo. In panchina: Buffon, Pinsoglio, Rugani, De Ligt, Danilo, Can, Rabiot, Bernardeschi, Pjaca. Allenatore: Sarri.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (19'st Cataldi), Luis Alberto (22'st Parolo), Lulic; Correa, Immobile (37'st Caicedo sv). In panchina: Proto, Guerrieri, Bastos, Patric, Marusic, Berisha, Jony, Anderson, Adekanye. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: 16'pt Luis Alberto, 45'pt Dybala; 28'st Lulic, 49'st Cataldi. Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Matuidi, Leiva, Luis Alberto, Cataldi. Espulso al 48'st Bentancur per doppia ammonizione. Angoli: 5-5. Recupero: 2'; 4'.
L'ALBO D'ORO DELLA SUPERCOPPA - L'Albo d'oro: 2019 Lazio; 2018 Juventus; 2017 Lazio; 2016 Milan; 2015 Juventus; 2014 Napoli; 2013 Juventus; 2012 Juventus; 2011 Milan; 2010 Inter; 2009 Lazio; 2008 Inter; 2007 Roma; 2006 Inter; 2005 Inter; 2004 Milan; 2003 Juventus; 2002 Juventus; 2001 Roma; 2000 Lazio; 1999 Parma; 1998 Lazio; 1997 Juventus; 1996 Fiorentina; 1995 Juventus; 1994 Milan; 1993 Milan; 1992 Milan; 1991 Sampdoria; 1990 Napoli; 1989 Inter; 1988 Milan.