Torino, 13 gennaio 2021 - Missione compiuta per la Juventus. I bianconeri approdano ai quarti di finale di Coppa Italia battendo il Genoa per 3-2. Ma che fatica per Chiellini e compagni: come le altre big, anche la Vecchia Signora deve sudare fino al 90'...e oltre. Già, perché per mandare al tappeto il Grifone non bastano i tempi regolamentari. Avanti 2-0 dopo una ventina di minuti grazie a Kulusevski e Morata, i bianconeri si fanno recuperare da Czyborra e Melegoni. Pirlo si gioca la carta Ronaldo, inizialmente in panchina, ma nell'extratime è Rafia a regalare ai suoi il pass per la fase successiva, dove Madama incontrerà la vincente di Sassuolo-Spal.
Tanti giovani
Dragusin e Wesley sono le grandi novità nell'11 della Juventus, che schiera pure Portanova, promesso sposo proprio del Genoa. Non sorprendono invece la titolarità di Chiellini e la panchina di Ronaldo, sostituito da Kulusevski nel ruolo di partner di Morata. Come Pirlo, pure Ballardini cambia diversi elementi rispetto allo scorso turno di campionato. Dentro il terzo portiere Paleari, davanti al quale si rivede Goldaniga. Fari puntati su Rovella e Scamacca: il primo è già certo di essere acquistato dalla Signora, mentre il secondo potrebbe avere lo stesso destino.
Uno-due Kulu-Morata
Pronti via e Madama è già in vantaggio: dopo poco più di un minuto, Chiellini imbecca Kulusevski, Dumbravanu manca l'anticipo e per lo svedese è un gioco da ragazzi battere Paleari. La sfida fra l'ex Parma e l'estremo difensore genoano si ripropone al 12' e stavolta ha la meglio il portiere, che devia il tocco a botta sicura dell'avversario. Le occasioni fioccano per la squadra di Pirlo: al 15' è il turno di Morata impegnare Paleari da posizione defilata. L'attaccante spagnolo non perdona invece al 22' sull'assist di uno scatenato Kulusevski.
Czyborra accorcia
Gara già chiusa? Nemmeno per sogno. Al 28' infatti il Grifone accorcia subito le distanze con Czyborra, che sul cross di Goldaniga approfitta della mancata scalata difensiva di Wesley per colpire di testa e trafiggere Buffon. I rossoblù sembrano più convinti, ma la Juventus non batte ciglio, continuando ad attaccare. Servono i riflessi di Paleari per negare a Bernardeschi e Kulusveksi il gol dell'immediato riallungo. Il primo tempo si chiude così con i padroni di casa avanti, seppur di misura.
Melegoni firma i supplementari
La ripresa si apre esattamente come si era chiusa la precedente frazione, ossia con una chance per i piemontesi firmata da Morata, con il "9" che costringe all'intervento Paleari. Non può far altro che guardare invece Buffon sulla conclusione dell'ex Pjaca, che si stampa sulla traversa. Campanello d'allarme per la Signora, decisamente meno pimpante. I campioni d'Italia tentano di amministrare il gioco, ma al 74' - come un fulmine a ciel sereno - arriva il pari genoano: splendido il destro di Melegoni che fa secco Buffon. Pirlo prova a evitare i supplementari lanciando in campo addirittura Ronaldo, ma non basta.
La decide Rafia
Nell'extratime parte l'assalto della Juventus alla porta di Paleari, super su Morata e Bonucci. Al terzo tentativo, i bianconeri sfondano il muro: Morata scappa sulla sinistra, mette in mezzo il pallone che finisce fra i piedi di Rafia, che insacca la rete al 104', proprio in chiusura del primo tempo supplementare. La pratica sembra risolta per i locali, che tuttavia nei secondi 15 minuiti rischiano nuovamente la beffa. Buffon deve ringraziare Arthur sul colpo di testa di Radovanovic, salvato sulla linea dal brasiliano. Sull'altro fronte Paleari si esalta su Kulusevski. E' l'ultima emozione prima del fischio di chiusura dell'arbitro Chiffi, che sentenzia il passaggio del turno della Signora.
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