Giovedì 16 Gennaio 2025
REDAZIONE SPORT

Italia-Israele, qualificazioni mondiali: orario, dove vederla in tv e probabili formazioni

Ancora prove di 4-2-4 per la Nazionale di Ventura in vista della gara di domani sera a Reggio Emilia

Il ct dell'Italia Gian Piero Ventura durante l'allenamento a Coverciano (Ansa)

Firenze, 4 settembre 2017 - Ancora prove di 4-2-4 per l'Italia di Gian Piero Ventura in vista della gara di domani sera al 'Mapei Stadium' Reggio Emilia contro Israele, diventata ancor più importante per gli azzurri dopo la sconfitta per 3-0 con la Spagna che ha complicato la corsa alla qualificazione diretta ai Mondiali 2018. Gli azzurri in mattinata hanno svolto l'ultimo allenamento a Coverciano prima della partenza per Reggio Emilia. Senza gli infortunati Chiellini e Spinazzola e lo squalificato Bonucci, con Zappacosta aggregato da ieri l'emergenza è soprattutto in difesa: il ct sta tenendo in corsa Rugani e Astori da affiancare a Barzagli al centro della difesa e alternando gli esterni difensivi Zappacosta, Conti e Darmian con quest'ultimo che domani potrebbe spostarsi a sinistra. Il programma prevede, dopo l'arrivo in pullman a Reggio Emilia, un sopralluogo di Ventura e dei giocatori nello stadio 'Città del Tricolore' dove l'Italia ha giocato una sola volta nella sua storia, 22 anni fa, superando 4-0 la Lituania. Quindi alle 20 conferenza stampa del ct azzurro e di un giocatore. 

ORARI TV - Il match sarà trasmesso in diretta su Rai 1 e Rai 1 HD alle 20,45. Per chi non fosse in casa, può vedere la partita attraverso smartphone e tablet scaricando l'applicazione Ray Play.

PROBABILI FORMAZIONI - Gli azzurri dovrebbero scendere in campo così:

ITALIA (4-2-4): Buffon; Zappacosta, Barzagli, Astori, Darmian; Parolo, De Rossi; Candreva, Belotti, Immobile, Insigne All: Ventura

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IL PUNTO - di PAOLO FRANCI

I capi d’accusa sono emersi con brutale evidenza nella notte del Bernabeu. Dalla scelta del 4-2-4, alla vigilia considerata coraggiosa eppoi alla stregua di una picchiata da kamikaze, al flop fragoroso di Verratti – che pure in passato il ct non considerava partner ideale di De Rossi – fino al mistero dell’impiego di Spinazzola, fuori dal calcio giocato in questo avvio di stagione per le sue irrequietudini di mercato. Paradossale: non sa neanche lui, Spinazzola, se pensare alla Juve o all’Atalanta e comunque catapultato in campo senza una ragione convincente. Per non parlare di Belotti e Immobile. Verratti incarna l’immagine dell’umiliazione come non se ne vedevano da tempo in maglia azzurra. Il sombrero di Isco, il tunnel di suola ancora del fantasista del Real sono le immagini più crude di una notte pericolosissima anche e soprattutto per gli equilibri tra il ct e la squadra. E’ vero, verissimo, che la mossa di proseguire con il 4-2-4 si è specchiata con il coraggio di portare avanti un progetto di gioco caro al ct e assimilato dalla squadra. Ma è altrettanto vero che, quando al 43’ del primo tempo e non a cinque minuti dalla fine, il pubblico avversario ti sbeffeggia e irride con gli «Oleeeè» ad ogni passaggio degli spagnoli, chi sta lì in campo s’aspetta qualcosa dal suo allenatore. Qualcosa che non è arrivato.

La faccia da pugile alle corde di Gian Piero Ventura, con il volto segnato dalla rabbia impotente, ha fatto il giro del mondo. La squadra, nella ripresa, è stata esposta a un massacro tattico – e nell’ultima mezz’ora anche fisico: altro capo d’accusa, le sostituzioni tardive –, senza che il ct accennasse a qualche mossa per invertire la rotta suicida. Verratti aggrappato al relitto di sé stesso e umiliato da Isco, andava certamente sostituito, anche per dare metri e muscoli a De Rossi con un compagno più fresco e guerraiolo. Eppoi, perché non provare qualche cambio tattico? Questo, probabilmente, s’aspettavano i giocatori nella ripresa. E qui entriamo in quello che potrebbe trasformarsi in un problema non da poco per Ventura. I giocatori, a fare figure come quella di sabato sera, non ci stanno, è chiaro. Difficile pensare che gente come Buffon, De Rossi, Barzagli o Bonucci (che non ci sarà con Israele perché squalificato) possano digerire un’esposizione al massacro di quella portata. Intendiamoci: nessuno qui vuole sostenere che la squadra possa mollare il ct, ma è chiaro come certi passaggi possano rappresentare una curva pericolosa e particolarmente infida. Ora, in attesa della roulette russa dei playoff, c’è da non fallire contro Israele per cancellare in fretta la notte del Bernabeu ed evitare, questo sì, che la notte fonda avvolga Ventura e i suoi giocatori, minandone pericolosamente il rapporto proprio nel momento in cui c’è da conquistare il Mondiale passando per l’ingresso di servizio.