Firenze, 20 marzo 2023 - Sta per cominciare il cammino dell'Italia verso la qualificazione agli Europei del 2024, che si disputeranno in Germania. Giovedì, con calcio d'inizio fissato alle 20:45, la Nazionale azzurra ospita l'Inghilterra allo stadio Maradona di Napoli. Nazionale che tornerà nello stadio partenopeo a distanza di 10 anni dall'ultima volta (era il 15 ottobre 2013 e l'incontro con l'Armenia terminò con il punteggio di 2-2. "Ormai Italia-Inghilterra è diventato un classico, un po' come Italia-Germania. Sono da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica - le parole in conferenza stampa di Roberto Mancini, che in giornata ha diretto i primi allenamenti al centro federale di Coverciano - Hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare con il piede giusto queste qualificazioni. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre, mi aspetto come sempre una bella spinta dai tifosi napoletani”.
Retegui e il problema attacco
Per la gara contro la selezione dei Tre Leoni, c'è grande curiosità per il possibile esordio di Mateo Retegui, argentino di nascita, ma con il passaporto italiano. "Lo seguivamo da tempo - il commento di Mancini - Ha qualità ed è un ragazzo giovane e sveglio. Non pensavamo dicesse di sì, la speranza è che possa essere importante. Le sue origini? Siamo messi peggio di Soutghate, se c'è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo. Anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c'era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati, noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale maggiore di altre nazioni". Il problema a cui fa riferimento il commissario tecnico è ovviamente quello legato al reparto offensivo: contro l'Inghilterra mancheranno pure Ciro Immobile e Giacomo Raspadori. "Non so per quale motivo vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di finale di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa".
"Non si gioca più per strada"
Il lavoro di scouting diventa quindi fondamentale e da tempo la Serie A non è più l’unico campionato di riferimento. “Gnonto qui non l’ha preso nessuno, però gioca titolare in Premier League. C'è Oristanio, che gioca bene in Olanda. Zaniolo è un po' l'emblema, non giocava e poi s'è ritrovato titolare in Champions League. Dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi". Se i calciatori convocabili sono pochi, il motivo è anche che in Italia non gioca più nessuno per strada. “Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più - ha sottolinea Mancini - Non è un caso se i giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada”. Restando in tema di calciatori d'attacco, ecco la novità rappresentata da Simone Pafundi, classe 2006 dell'Udinese. "Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi vent’anni. Crediamo molto in lui".
Arrivano Carnesecchi ed Emerson
Vista l'indisponibilità di Ivan Provedel, Mancini ha deciso di convocare Marco Carnesecchi: il portiere della Cremonese, alla prima chiamata in Nazionale maggiore, ha lasciato il raduno dell’Under 21 per aggregarsi al gruppo azzurro e prendere parte al primo allenamento. Out per infortunio anche Federico Dimarco, che verrà sostituito da Emerson Palmieri.
L’elenco dei convocati
Portieri: Marco Carnesecchi (Cremonese), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Wladimiro Falcone (Lecce), Alex Meret (Napoli); Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Alessandro Buongiorno (Torino), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (West Ham), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta); Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Milan), Marco Verratti (Paris Saint Germain); Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds United), Vincenzo Grifo (Friburgo), Simone Pafundi (Udinese), Matteo Politano (Napoli), Mateo Retegui (Club Atletico Tigre), Gianluca Scamacca (West Ham United).
Il girone dell'Italia
Nelle gare valide per le qualificazioni a Euro 2024 (in programma da marzo a novembre), l'Italia affronterà quindi l'Inghilterra, incrociata di recente nella fase a gironi della Nations League. Non ci sarà però solo la Nazionale dei Tre Leoni a rappresentare un grosso ostacolo sulla strada verso la Germania. Già, perché nel raggruppamento C sono state inserite pure la Macedonia, incubo degli azzurri dopo il ko a Palermo nel playoff mondiale, e l'Ucraina. Avversarie certamente da rispettare, mentre Malta appare la classica cenerentola. Quest'ultima sarà, dopo l'Inghilterra, la prossima avversaria di Donnarumma e compagni nel match fissato in calendario per il 26 marzo.
Il regolamento delle qualificazioni
Ma come funzionano le qualificazioni? Le 53 selezioni presenti al sorteggio di Francoforte sono state suddivise in sette gironi da cinque squadre e tre gironi da sei. Le dieci vincitrici dei gironi e le dieci seconde classificate si qualificheranno direttamente per la fase finale dell'Europeo, mentre gli ultimi tre posti saranno assegnati nel marzo 2024 attraverso i playoff (semifinali e finali). Si qualificheranno agli spareggi 12 nazionali, che si contenderanno il pass per la fase finale dell’Europeo affrontando tre percorsi separati da quattro squadre ciascuno. Ad accedere agli spareggi saranno le vincitrici dei gironi di Nations League (dalla Lega A alla Lega C) a meno che non si siano già qualificate per la fase finale del torneo direttamente dalla fase a gironi dell’Europeo. Se una vincitrice dei gironi della Nations League delle Leghe A, B e C si è qualificata direttamente per la fase finale, accederà ai playoff la squadra successiva meglio piazzata nella classifica della lega in questione.
Leggi anche: Inter, i motivi della crisi in campionato