Castel di Sangro, 26 settembre 2022 – Finisce 1-1 l’amichevole a Castel di Sangro tra la selezione Under 21 dell’Italia e quella del Giappone. Gli azzurrini di Nicolato, che erano reduci dal ko contro l’Inghilterra di pochi giorni fa, sono stati protagonisti di una prova fatta di luci e ombre: dopo un primo tempo avaro di emozioni ma chiuso avanti 1-0 per il gol di Colombo al 39’, l'Italia ha subito il pareggio nipponico al 55’ per opera di Fujio, ma non hanno mollato la presa cercando con insistenza la via della rete in tutta la ripresa. Ancora una volta, però, a mancare all’Italia – che a tratti ha abbassato troppo i ritmi di gioco – è stata la concretezza in zona gol.
Primo tempo
Succede poco o nulla nel primo quarto d’ora di gioco, in cui l’Italia, oggi priva di giocatori chiave come Pellegri, Plizzari e MIretti, prova a prendere in mano l’inerzia del match con un paziente fraseggio ma non riesce a trovare la giusta imbucata per rendersi pericolosa. Il primo, timido sussulto azzurro arriva al 18’ con la frustata di destro e dalla distanza di Udogie che si spegne di un soffio sul fondo. Troppo poco, però, per spaventare la retroguardia giapponese che con Handa, Nishio e Suzuki riesce ad imbrigliare un attacco azzurro che pecca di precisione in zona gol. Al 35’, dopo una buona conclusione di Esposito deviata in corner, si fa vedere dalle parti di Caprile anche il Giappone con una doppia occasione firmata da Hosoya che prima cerca il gol con un pallonetto e poi viene fermato dalla difesa azzurra sugli sviluppi dell’azione seguente. Pur con ritmi ancora non molto alti, la partita prende quota e al 39’ Colombo, bravo ad approfittare di un pasticcio in disimpegno di Handa, riesce a scardinare il forziere nipponico e a trovare l’1-0 azzurro con un sinistro al volo che di fatto fa partire i titoli di coda di un primo tempo nel complesso avaro di occasioni.
La ripresa
Dopo l’intervallo Nicolato getta nella mischia Cambiaso e Parisi al posto di Bellanova e Udogie. Cambi anche nel Giappone che inserisce Sato Fujio. L’Italia riparte bene e già al 47’ trova il gol del raddoppio: l’urlo di gioia azzurro viene però strozzato in gola pet via della posizione di fuorigioco di Esposito che rende tutto vano. Il Giappone rialza però ben presto la testa e, dopo essersi reso pericoloso con un paio di sortite, trova il pari, al 55’, proprio con il neoentrato Fujo che sfrutta una disattenzione difensiva azzurra e di testa firma l’1-1 trafiggendo Caprile. Non pago l’esterno nipponico tenta il colpaccio anche al 57’ con un tiro a giro che si spegne di poco sul fondo, nei pressi del secondo palo. La reazione azzurra arriva al 62’ ed è affidata ad Esposito che, al culmine di una bella iniziativa personale arriva al tiro ma trova solo l’esterno della rete. L’ultima fiammata per l’attaccante dell’Anderlecht che lascia poi il campo assieme a Scalvini e Vignato per fare spazio a Canestrelli Bove e Cambiaghi che al 67’ si fa subito vedere con una sortita sulla sinistra e un cross basso per Colombo che però, da ottima posizione, non trova la porta giapponese. Le cose sulla corsia mancina migliorano notevolmente per gli azzurri che al 76’ creano una clamorosa occasione con Colombo che, assistito da Bove, costringe Sasaki agli straordinari per alzare la palla sopra la traversa. Troppo debole, invece, la conclusione sugli sviluppi di una punizione di Cambiaghi che poi ci riprova ma nuovamente senza successo un paio di minuti più tardi. Gli sforzi azzurri però non bastano perché, nonostante gli ultimi innesti di Nicolato), al triplice fischio di Sanchez Martinez il risultato è ancora sull’1-1.