Milano, 7 giugno 2022 - Un lungo ciclo, possibilmente vincente, con Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro è stato designato dal club per costruire un progetto triennale ad alti livelli, nonostante lo Scudetto sfumato per poco, ma con Coppa Italia e Supercoppa in bacheca, con la promessa da parte della proprietà della costruzione di una rosa competitiva su tre fronti. Pronto il rinnovo fino al 2024.
Inzaghi vicino al rinnovo
Summit di mercato nei giorni scorsi tra la proprietà, la dirigenza e il tecnico. C'è l'idea di base di consegnare a Inzaghi il ciclo interista fino al 20224, con un rinnovo di fatto pronto e solo da formalizzare con le firme. L'accordo vedrà un adeguamento dell'ingaggio fino a 5 milioni e un prolungamento del contratto fino al 2024. L'Inter consegna al tecnico piacentino le chiavi della gestione sportiva dopo una annata fatta di Supercoppa e Coppa Italia ma anche ritorno agli ottavi di Champions League. E' mancato lo Scudetto, ma ci si riproverà la prossima stagione con la promessa, da parte della proprietà, della costruzione di una rosa competitiva. Beppe Marotta non avrà un compito facile, da un lato dovrà procacciare plusvalenze per circa 50 milioni, dall'altro rinforzare una Inter che ha perso Ivan Perisic e che dovrà migliorare la panchina dopo le uscite di Vidal e Vecino a centrocampo.
Si ragiona sempre sul vice Brozovic, numero uno Asllani ma Marotta non vuole partecipare ad aste, in seconda battuta Schouten del Bologna, mentre a destra come vice Dumfries si pensa a Bellanova con Darmian pronto a traslocare a sinistra. Il tifo nerazzurro, però, si divide sulle possibili cessioni, e una sarebbe molto impopolare: quella di Alessandro Bastoni. Il Tottenham di Conte, che all'Inter lo mise titolare al posto di Godin, sarebbe pronto a fare follie e ad accontentare le richieste nerazzurre, ma il giocatore si sente interista dentro e vorrebbe diventare bandiera nerazzurra. Su questo nodo si gioca la partita, perché il club potrebbe ricavare da questa cessione il denaro necessario a fare mercato in entrata - occhi su Bremer e Senesi per la difesa - e a risanare ulteriormente il bilancio sui parametri richiesti da Suning. Dall'altra lato Bastoni è uno dei più amati dal popolo nerazzurro e una cessione avrebbe un contraccolpo mediatico e di popolarità non indifferente. Come andrà a finire?
Leggi anche - Italia-Ungheria, dove vederla