Milano, 23 maggio 2021 – La scorpacciata sul buffet Scudetto. L’Inter chiude la sua stagione con una goleada, la festa tricolore è celebrata. 5-1 all’Udinese, tutte le formazioni di Serie A battute almeno una volta e striscia di vittorie consecutive in casa che continua. Festa migliore non poteva esserci. Ora la palla passa alla proprietà per delineare il futuro.
Apre Young
Conte concede una chance a qualche riserva, ci sono Young, Ranocchia, D’Ambrosio, Vecino e Pinamonti. Nell’Udinese De Paul, oggetto del desiderio nerazzurro, mezzala con Pereyra in avanti a sostegno di Okaka. Inter già in vantaggio al primo affondo dopo 7 minuti: Young imbecca Lautaro in area, il rimpallo favorisce l’esterno che col tocco sotto batte Musso, 1-0. Inter e Udinese non sono in infradito con un cocktail tra le mani, anzi al 26’ polemica tra Becao e Lautaro dopo un contrasto che ha fatto volare l’argentino fuori dal campo. Il numero dieci dell’Inter si ‘vendica’ poco dopo prendendosi un giallo per intervento duro da tergo. Detto questo, le emozioni un po’ latitano con i portieri sostanzialmente inoperosi. Si registra un infortunio muscolare per Sensi al 38’, dentro Eriksen. Tempo sei minuti e proprio il danese infila il raddoppio: punizione dal limite conquistata da Gagliardini che l’ex Tottenham deposita alle spalle di un Musso immobile (complice anche la deviazione della barriera).
Festa del gol
La ripresa, che ha i contorni della festa vera e propria, si apre con Padelli al posto di Handanovic, c’è spazio anche per il terzo portiere. Squillo Udinese con uno scambio Pererya-De Paul ma Bastoni salva una palla danzante nei pressi della porta. Poi è solo Inter, Lautaro ed Eriksen ci provano dalla distanza ma Musso dice di no. Ci pensa però Zeegelaar a far contento l’argentino stendendolo in area: rigore e trasformazione per il toro che fa tris. Girandola di cambi, dentro Perisic e Lukaku ed entrambi trovano la rete. Contropiede di Vecino, assist al bacio per il destro a giro del croato. Gol meraviglioso per il poker. E mentre Padelli prende voto per una uscita bassa su Molina, Lukaku fa il quinto in modo casuale: ancora Vecino in contropiede per il belga che cicca, raccoglie Sanchez ma c'è il palo e la sfera rimbalza casualmente sul petto di Big Rom. C’è tempo per un penalty anche per l’Udinese a causa di un inopinato intervento di braccio di Eriksen, trasforma Pereyra. Il finale è garbage time, fuori ci sono i cori dei tifosi, in campo i ritmi scemano e la partita non ha più niente da dire sul punteggio di 5-1. Handanovic, da capitano, può alzare il trofeo. Da domani si penserà al futuro.
Leggi anche - Bologna-Juve, la presentazione del match