Milano, 10 giugno 2021 – Da una parte il mercato e le plusvalenze, dall’altro la necessità di restare ai vertici e non incrementare i debiti a bilancio. Coniugare questi due aspetti non è semplice, ma è ciò che dovrà fare Steven Zhang dopo aver deciso di respingere gli assalti di Bc Partners affidandosi successivamente al prestito da 270 milioni da Oaktree. Ma in pegno ci sono le quote del club e, con la stretta cinese sugli investimenti, non è da escludere una cessione del club nel medio termine.
Un miliardo la richiesta
L’Inter in questo momento non è in vendita, il prestito consente a Suning di continuare ma il governo cinese impone ancora strette sugli investimenti e per Zhang non è possibile far transitare ingenti capitali dalla Cina all’Italia, soprattutto per una società di calcio. Poi c’è il Covid, che colpisce duro anche i colossi come Suning: da qui l’esigenza di un totale autofinanziamento in casa Inter. Zhang ha già chiuso la porta a Bc Partners chiedendo un miliardo di euro, e ora servono plusvalenze e in generale non aumentare il carico debitorio del club, ma allo stesso tempo tenere la squadra ai vertici per non perdere valore patrimoniale in ottica futura cessione. I 270 milioni consentiranno a Suning di portare avanti l’annata sportiva, tuttavia non saranno utilizzabili sul mercato, ecco perché occorre una cessione importante.
Quale futuro?
Per Suning, comunque, non è ipotizzabile una programmazione a lungo termine di questo tipo, non potendo di fatto investire nuovamente e dovendo basarsi sull’autofinanziamento. Non solo, perché il prestito garantito da Oaktree ha ottenuto in cambio, e in pegno, le quote di maggioranza dell’Inter, che il fondo americano può dunque ottenere qualora non venissero rispettate le scadenze e gli impegni. Oaktree potrebbe in futuro diventare proprietaria dell’Inter, ma resta comunque una realtà non propensa ad imbarcarsi in una avventura calcistica diretta. Se le quote di Suning dovessero passare a Oaktree si andrebbe alla ricerca di un acquirente a cui cedere la società. Ma una ipotetica cessione non è da escludere, tra un anno o poco più, anche da parte di Suning. Mantenendo la Champions e la squadra ad alti livelli non si perderebbe valore, anche se ottenere il miliardo richiesto in inverno sembra quasi impossibile. Non è escluso che in futuro Suning possa ‘accontentarsi’ di una cifra di circa 7-800 milioni se la situazione economica non tornasse florida. E' comunque presto per parlarne, sono discorsi proiettati sul futuro, forse tra un anno. Leggi anche - Euro 2020, malore Eriksen, Laudrup: "La partita non si doveva giocare"