Milano, 23 aprile 2021 – Le prossime due partite potrebbero essere decisive anche per la matematica. L’Inter è vicina allo Scudetto a sei giornate dalla fine e le sfide con il Verona il 25 aprile e con il Crotone l’1 di maggio dovrebbero avvicinare i nerazzurri anche alla certezza aritmetica della vittoria. Per questo motivo, pur senza abbassare la guardia, il presidente Steven Zhang dovrebbe a breve tornare in città. Sul piatto ovviamente c’è anche il futuro tecnico del club, soprattutto in ottica Champions League, oltre a quello societario.
Prestito e azionista
Si parte dal futuro della società e l’orientamento di Suning appare cambiato rispetto a qualche mese fa. Archiviata la trattativa con Bc Partners per la cessione del club, il colosso cinese ha virato su un prestito ponte per garantire la continuità aziendale fino a fine stagione e medita di restare come azionista di maggioranza anche nel futuro. Vincere lo Scudetto in uno dei principali cinque campionati europei convincerebbe della bontà dell’investimento anche lo scettico governo cinese. Non solo, dopo l’eliminazione ai gironi in questa stagione, Suning vorrebbe riportare l’Inter ad alti livelli anche in campo internazionale e questo darebbe ulteriore credito agli investimenti fatti al cospetto del governo di casa. Insomma, la sensazione è che quanto Zhang ritornerà a Milano illustrerà il piano di Suning per restare a capo dell’Inter magari con l’inserimento di un azionista di minoranza (un paio di fondi Usa sarebbero interessati).
Futuro tecnico
Ma ad Antonio Conte preme soprattutto il futuro sul campo della squadra. Non a caso ha chiesto chiarezza l’altro giorno nel post partita di La Spezia perché vuole capire che tipo di investimenti ci saranno per migliorare l'Inter. Serve competere su tre fronti e allungare le rotazioni, magari migliorando alcuni reparti anche come qualità. Conte ha contratto ma deve capire le idee della proprietà, esattamente come successe l’anno scorso a Villa Bellini. La sensazione è che Suning voglia provare a confermare l’ossatura della rosa apportando i mirati miglioramenti per rendere l’Inter competitiva anche fuori dai confini nazionali, ma in tempo di pandemia un sacrificio per fare plusvalenza non lo si potrà escludere a priori. Ovviamente tutto dipenderà dalle possibili offerte del mercato per qualche big dell’Inter e non ci sarà uno smantellamento o cessioni sotto prezzo.