Milano, 9 maggio 2021 – Ieri la grande festa, sia fuori da San Siro che all’interno, con la netta vittoria per 5-1 sulla Samp e il canto di tutti i nerazzurri a sancire lo Scudetto. Foto e sorrisi di rito per una gioia che mancava da undici anni. Passata la sbornia, però, è tempo di tornare seri, perché il presidente Steven Zhang dovrà dare vita ad una politica di abbattimento dei costi che passerà giocoforza dagli ingaggi dei calciatori dell'Inter.
Rinuncia e rimodulazione
Partiranno nei prossimi giorni i colloqui individuali di Steven Zhang con i giocatori per cercare un accordo sul pagamento degli ingaggi. Salvati i bonus Scudetto, meritatamente conquistati dalla squadra che ha riportato in nerazzurro il tricolore dopo undici anni, la proprietà deve giocoforza abbattere i costi del lavoro saliti a 220 milioni di euro. Il prestito da 270 milioni servirà ad arrivare a fine stagione ma in vista dei prossimi esercizi il sistema non è più sostenibile. Via dunque alla politica di abbattimento, e passa dalla sensibilità dei giocatori. I colloqui ufficialmente devono ancora partire, ma lo spogliatoio è già a conoscenza della situazione che si prospetterà e i primi confronti interni sono partiti. Non sarebbero alle viste rivolte gravi nei confronti della proprietà, ma è legittimo pensare che non tutti i calciatori abbiano preso bene tale eventualità.
E cosa verrà proposto alla squadra? Probabilmente la rinuncia a due mensilità, che verranno recuperate più avanti, quando la situazione lo consentirà, oppure una rimodulazione di certi accordi per poter spalmare il pagamento sulle prossime stagioni. Non sarebbe un caso unico in Italia, dato che il Covid ha morso duro un po’ tutti, soprattutto le big alle prese con spese non più sostenibili (da qui anche l’idea della Superlega). La soluzione di Zhang è riuscire ad abbattere almeno del 10% il costo del lavoro e in ottica prossima stagione qualche ingaggio potrebbe essere sacrificato, soprattutto tra i più alti. L’Inter rischia di dover perdere qualche titolare? Forse sì, ma se la campagna di sensibilizzazione andrà bene potrebbe essere sufficiente liberarsi di un paio di ingaggi pesanti e non di titolarissimi - I riferimenti? Beh, Vidal e Sanchez – unita a qualche cessione funzionale tra riscatti e prestiti. Insomma, via tutti gli esuberi per preservare i big.
Leggi anche - Serie A, la 35esima giornata
MANUEL MINGUZZI