Milan Skriniar
Milano, 8 gennaio 2023 - Mentre impazzano le polemiche per il gol non convalidato ad Acerbi durante Monza-Inter, Sacchi ha sbagliato a fischiare prima che la palla fosse finita in rete, togliendo ogni possibile revisione al Var - e probabilmente sarebbe stato il terzo gol - la curva ha chiesto esplicitamente a Milan Skriniar di restare. Striscione ieri allo U-Power Stadium indirizzato al difensore slovacco.
Sei il nostro capitano
‘Skriniar sei il nostro capitano. Sei padrone di Milano. Resta con noi”, recitava lo striscione esposto ieri a Monza dalla curva nerazzurra. Esplicita richiesta di firmare il rinnovo proposto dall’inter verso la roccia slovacca, che nel frattempo sta ricevendo la corte di diversi club esteri, Psg in prima linea. L’Inter da tempo attende una risposta, ma ora c’è una specie di dead line entro la quale sancire una strategia. Non un vero e proprio ultimatum ma la necessità di avere un feedback dallo slovacco in modo tale da imbastire un piano per l’estate, che può essere con o senza Skriniar e con eventualmente l’urgenza di sostituirlo.
In un certo senso, dopo la partita del 18 gennaio di Supercoppa contro il Milan, Beppe Marotta vuole una risposta dallo slovacco: il tempo degli indugi è finito. L’offerta, però, non cambierà e sarà sempre quella da 6 milioni di euro più bonus: non ci sarà un rialzo dell’Inter al cospetto dell’idea dell’entourage di Skriniar da almeno 7 più bonus. La proposta non negoziabile resta quella all’interno del perimetro sancito da tempo dal club e che porterà Skriniar ai livelli dei top player della squadra. Toccherà a lui decidere se accettare o meno, consapevole che all’estero avrebbe sicuramente il portafoglio più pieno ma forse non lo stesso attaccamento con il tifo nerazzurro che anche ieri ha espresso il suo sentimento verso di lui. Dieci giorni e si saprà tutto. Leggi anche - Calciomercato, Malinovskyi verso il Marsiglia