Milano, 9 dicembre 2020 – San Siro stregato ancora una volta in Champions League per l’Inter. L’anno scorso fu eliminazione contro il Barcellona, quest’anno stessa cosa con lo Shaktar: i nerazzurri sono fuori dall’Europa con l’ultimo posto nel girone. La squadra di Conte, autrice di una partita sottotono, è stata fermata dal portiere Trubin e dalla traversa e non ha approfittato del due a zero del Real sul Borussia.
Traversa Lautaro
Conte ritrova Barella in mediana, sulla destra c’è Hakimi e non Darmian, davanti Lukaku e Lautaro. Shaktar con Taison, Marlos e Tete nel tridente fittizio offensivo. La partita, come normale che sia, è molto tesa. Primo squillo al 7’, Barella da destra mette un pallone interessante che Lukaku lascia scorrere per Lautaro, destro secco e traversa. Discreto avvio Inter che al 23’ sfiora nuovamente il vantaggio, quando in una mischia da corner De Vrij calcia a botta sicura ma trova il miracoloso salvataggio di Bondar. Non è una partita spettacolare, ma la posta in palio è alta e non c’è tempo per lo show. L’Inter prova a fare gioco, lo Shaktar invece punta ad addormentare la partita e il tutto produce poche emozioni e pochi tiri in porta. Succede poco anche dalle parti di Handanovic e la buona notizia del primo tempo è il doppio vantaggio del Real sul Borussia.
Trubin sugli scudi
La ripresa si apre con una occasionissima al 53’: punizione di Brozovic dalla trequarti, spizzata di Lukaku che Trubin devia da campione in angolo. Ma la partita non vive di sussulti, anzi è apatica. Possesso palla estenuante dell’Inter, ma non ci sono sbocchi. I nerazzurri non trovano il pertugio giusto contro uno Shaktar in versione difensiva e solida. Ci prova Brozovic al 63’, destro deviato che finisce fuori di un soffio. Non c’è comunque tanto da segnalare, se non una ripartenza Shaktar sprecata da Tete che preferisce la conclusione, deviata da Handanovic, piuttosto che l’assist per il compagno libero. Girandola di cambi, Conte ci prova con Perisic, Sanchez, Eriksen, Darmian e D’Ambriosio. Incredibile al 90’, da un corner di Eriksen sbuca la testa di Sanchez a botta sicura ma davanti alla porta c’è Lukaku che involontariamente toglie un gol già fatto. E' il segno di una serata storta. Assalti disperati finali, sale anche Handanovic ma l’Inter trova solo un sinistro di Eriksen dal limite deviato ancora dal portiere ucraino. Finisce come peggio non poteva: l’Inter è fuori, in Europa League va lo Shaktar, nonostante il Real abbia fatto il suo dovere a Madrid con il Borussia che è comunque secondo. E’ Champions stregata per i nerazzurri.
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Inter-Shakhtar Donetsk 0-0, il tabellino
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (41' st D'Ambrosio); Hakimi (41' st Darmian), Gagliardini (30' st Sanchez), Brozovic, Barella, Young (23' st Perisic); Lautaro Martinez (41' st Eriksen), Lukaku. A disp.: Stankovic, Radu, Kolarov, Sensi, Ranocchia. Allenatore: Conte.
SHAKHTAR DONETSK (5-3-2): Trubin; Dodò, Bondar, Stepanenko, Vitao (36' pt Khocholava), Matviyenko; Marlos (19' st Alan Patrick), Kovalenko, Maycon; Tetè (20' st Solomon), Taison (42' st Dentinho) A disp.: Shevchenko, Pyatov, Marcos Antonio, Marquinhos, Bolbat, V'Yunnik, Sudakov. Allenatore: Castro.
Arbitro: Vincic (Slovenia).
Note: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Vitao, Gagliardini, Hakimi, Brozovic, Conte, Trubin. Angoli: 13-0. Recupero: 1', 4'.