Milano, 12 novembre 2020 – C’è apprensione in casa Inter sulle condizioni di Alexis Sanchez: dopo il pareggio ottenuto dai neroazzurri contro l’Atalanta, infatti, l’attaccante cileno è partito per prendere parte alle gare che la sua nazionale disputerà contro Perù e Venezuela ma ieri nel corso dell’allenamento si è dovuto fermare per via di un problema muscolare all’adduttore della coscia destra. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto il giocatore hanno comunque escluso gravi complicazioni, ma è comunque probabile che il giocatore venga tenuto a riposo quantomeno per la sfida che il Cile giocherà tra venerdì e sabato contro il Perù.
La frecciata del CT Rueda
Sull’accaduto è intervenuto anche il CT della nazionale cilena, Reinaldo Rueda, che ha voluto rassicurare sule condizioni dell’attaccante ma non ha però risparmiato una frecciata all’Inter: “Gli esami a cui si è sottoposto Alexis hanno escluso situazioni complicate. Si trascina questo problema da tempo. Vedremo come risponderà ai prossimi allenamenti ma non è nostra intenzione rischiare. Con tutto il rispetto gradiremmo che in Europa si occupassero di lui come facciamo noi. Avrebbero dovuto darci ascolto quando è stato fatto giocare prima 45’ e poi 90’”.
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La replica dell'Inter
L'Inter risponde all'attacco del ct del Cile sulla gestione di Alexis Sanchez. "Fc Internazionale Milano ritiene inaccettabili, offensive e non corrispondenti alla realtà le dichiarazioni del ct del Cile, Reinaldo Rueda - spiega la società nerazzurra -. l Club ha da sempre la massima collaborazione e ottimi rapporti con tutti gli staff delle rappresentative Nazionali. Nel particolare caso di Alexis Sanchez, il giocatore ha riscontrato un problema fisico in quasi tutte le convocazioni con la propria Nazionale. In una di queste ha subito un grave infortunio che lo ha tenuto per tre mesi lontano dai campi da gioco. Questo ha rappresentato un grave danno sportivo per il club, da sempre attento alla salute dei propri giocatori".