Milano, 31 gennaio 2021 – Archiviato il netto e facile successo con il Benevento e con alle porte il match di Coppa Italia con la Juventus, l’Inter si tuffa negli ultimi due giorni di mercato con la consapevolezza di potersela giocare anche a fronte di zero interventi sull’attuale rosa. Non c’è budget per fare mercato in entrata, a meno di uscite, e non c’è margine per inserire nuovi corposi ingaggi. Le probabilità che le ultime 48 ore scorrano via senza operazioni sono molto alte.
Serie A live, oggi sei partite. Formazioni, risultati e classifica
Dzeko-Sanchez
La scorsa settimana il mercato dell’Inter è stato acceso dal possibile scambio con la Roma tra Alexis Sanchez ed Edin Dzeko, entrambi in cerca di maggior gloria. Il cileno qui è riserva e ha poco spazio, il bosniaco è in rotta con il tecnico Fonseca e per l’Inter sarebbe stata la pedina perfetta per l’attacco di Conte. Ma, come detto, non c’è margine per aumentare il tetto degli ingaggi e la differenza tra Sanchez e Dzeko è troppo alta per i parametri attuali. Dai discorsi preliminari si è passati a qualcosa di più, ma le possibilità di portare a termine l’operazione sono sempre state molto basse. Anche perché da Roma una operazione di questo tipo sarebbe stata vista male dalla tifoseria e il neo proprietario Friedkin ha necessità di non incrinare subito il rapporto con i supporters. Morale della favola, le trattative sono durate poco, giusto il tempo di analizzare gli aspetti economici e capire che non ci sarebbe stata molta trippa per i gatti.
Ultimi due giorni
Cosa può accadere in casa Inter negli ultimi due giorni? Poco o nulla. C’è chi sussurra che si riparlerà dello scambio, ma restano poche chance per i motivi scritto sopra e sia Fonseca sia Stellini, vice di Conte, hanno in qualche modo placato la pista. Stellini si è detto contento di Sanchez, Fonseca ha spostato i discorsi su Dzeko a settimana prossima, consapevole che non potrà lasciare ai margini il bosniaco per sempre. Sugli altri fronti tutto tace, Eriksen si sta ritagliando una buona ribalta da regista e resterà, a meno di clamorosi colpi di scena, così come Pinamonti, alternativa a Lukaku e limitato da un ingaggio insostenibile per le medio piccole della Serie A. Conte andrà avanti quasi sicuramente con questi, a partire da martedì quando di fronte ci sarà la Juve.
Leggi anche - Roma, Fonseca: "Di Dzeko parleremo settimana prossima"