Milano, 12 dicembre 2018 – La paura tremenda di un biscotto, quando in realtà sarebbe bastato battere l’ultima squadra del girone per passare agli ottavi. Tutte hanno sconfitto il Psv in casa, non l’Inter. E allora guardare al Camp Nou ha avuto poco senso, anche se per circa dieci minuti, quelli passati tra il gol di Icardi e quello di Moura, l’Inter era qualificata. E a San Siro martedì c’era anche Alessandro Cattelan, noto conduttore tv e grande tifoso nerazzurro.
SI GUARDAVA BARCELLONA – A testimoniare il clima di San Siro ieri sera, forse distratto da ciò che succedeva a migliaia di chilometri di distanza, è stato proprio Cattelan, presente come sempre allo stadio. Insomma, San Siro concentrata altrove mentre per prima cosa era l’Inter a dover vincere la propria partita: “L’atmosfera era bella – ha affermato Cattelan a Sky – Ma aprirei una discussione, ieri sera lo stadio guardava a Barcellona e questo si sentiva. E’ un viziaccio italiano pensare che gli altri facciano sempre biscotti, quando al limite li facciamo noi perché è nella nostra mentalità. Erano concentrati su ciò che accadeva al Camp Nou”. Ma nonostante la scoppola, un vero tifoso non vedrà mai diminuire il proprio amore per la squadra del cuore. Esattamente come Cattelan: “Il mio amore dopo il match di ieri è più forte di prima – ha chiosato il conduttore – All’inizio mi è scesa una lacrima, ma tutto questo non ha diminuito la mia passione per l’Inter”. Chissà, la prossima volta andrà meglio.
TESTA DI SERIE – La magra consolazione per i nerazzurri è rappresentato dal ruolo di testa di serie nei sorteggi del tabellone ad eliminazione diretta dell’Europa League. Nerazzurri in prima fascia, dove c’è anche il Napoli, con il piccolo grande vantaggio di affrontare una delle seconde dei gironi di Europa League o una delle retrocesse dalla Champions. Chiaramente non saranno possibili derby con formazioni italiane, quindi la Lazio e il Milan, se quest’ultimo passerà il turno. Ad oggi, in attesa delle ultime partite del girone, l’Inter eviterà Galatasaray, Arsenal, Chelsea, Dinamo Kiev, Eintracht e Zenit. Chi invece rischia di arrivare seconda, quindi tra coloro sorteggiabili, è il Siviglia.