Martedì 5 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Inter, cessioni secondarie per salvare il bilancio: l’obiettivo è blindare i big

Il ritorno di Zhang e il prestito da 260 milioni scriveranno il futuro dell’Inter: plusvalenze con gli esuberi per trattenere i big

Andrea Pinamonti

Andrea Pinamonti

Milano, 28 aprile 2021 – E’ la settimana del ritorno del presidente Zhang e la successiva, probabilmente, sarà quella della matematica dello Scudetto. Ma se da una lato il trofeo è al 95% vinto, dall’altro l’Inter deve cominciare a programmare il futuro soprattutto dopo la notizia del prestito da 260 milioni che Bain Capital dovrebbe erogare per le casse nerazzurre attraverso la lussemburghese Horizon.

Plusvalenze

Conte con ogni probabilità riporterà lo Scudetto in nerazzurro dopo 11 anni, ma l’idea è di provare a essere competitivi anche in Europa e su questo la palla passa a Suning. Il colosso cinese resterà ma dovrà operare dei miglioramenti alla rosa cercando di tenere i big. Il più appetibile sul mercato è Lautaro Martinez con cui si sta parlando di rinnovo, però c’è anche un bilancio da sanare e che potrebbe produrre passivi in tripla cifra. Il 30 giugno è data di chiusura dell’esercizio e l’Inter avrà bisogno di fare cassa: se arrivassero offerte astronomiche sarebbe difficile dire di no, ma la strategia di base appare quella di reperire buone risorse in uscita dai giovani o dalle seconde linee ai margini. Si parla dei possibili riscatti di Joao Mario, Lazaro, Nainggolan o Dalbert, senza dimenticare i partenti Vecino e Pinamonti. Occhio anche ai giovani Dimarco e Agoume che potrebbero essere ceduti a titolo definitivo.

In entrata occhi su Florenzi

Sul mercato in entrata per l’Inter potrebbe esserci una occasione di ritorno dalla Francia. Secondo l’Equipe infatti il Psg, con l’arrivo di Pochettino, sarebbe intenzionato a lasciar partire Alessandro Florenzi non esercitando il diritto di riscatto a 9 milioni. Sul laterale, che è un po’ jolly potendo anche giocare in mediana, c’è il forte interesse di Antonio Conte che lo accoglierebbe a braccia aperte a Milano con un Ashley Young sempre più defilato nelle gerarchie.

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