Milano, 16 febbraio 2021 – Inter in vetta da sola nel girone di ritorno. Non capitava da undici anni e ora alle viste c’è il derby, che ha i contorni della sfida scudetto per eccellenza. La stracittadina è per entrambe le squadre rappresenta la partita più importante dell’anno, ora ancora di più. Può valere un tricolore, o un pezzo di esso, anche se è ancora troppo presto per parlare di partite decisive, soprattutto con la Roma in risalita e la Juventus che deve ancora recuperare la sfida al Napoli.
Inter blinda la porta
Per ora c’è un’Inter in testa, in rimonta, e per farlo ha dovuto infilare sei risultati utili consecutivi in campionato, dopo la sconfitta di Genova contro la Sampdoria. Una risalita che parte da lontano, cioè da 17 risultati utili in 18 partite, cioè appunto Marassi, per riprendere il Milan, rintuzzare la Juve e salire in testa da sola. Un lavoro frutto di un attacco che ha continuato a essere prolifico ma stavolta sorretto da una difesa impenetrabile nelle ultime cinque partite di campionato. Un solo gol subito negli ultimi 450 minuti di gioco, e tra l’altro è la punizione deviata da Escalante domenica sera. Blindata la difesa, l’Inter ha continuato a segnare come ha sempre fatto confermandosi migliori attacco del campionato.
I dati
La squadra di Conte ha segnato più di tutte in Serie A con 53 gol fatti e una differenza reti di più 30, rispetto al più 20 del Milan e il più 22 della Juve. Ma il cambio di passo nelle ultime cinque giornate è stato decisivo, infatti l’Inter ha segnato 11 gol prendendone 1, il Milan ne ha segnati 8 prendendone 6, la Juve ne ha segnati 6 prendendone 3. Nelle ultime cinque partite la differenza reti dice Inter più 10, Juve più 3 e Milan più 2. E pensare che nelle prime 5 giornate di campionato l’Inter aveva subito ben 8 gol, segno dell’inevitabile e imprescindibile cambio di ritmo impartito da Conte. Dati che hanno portato l’Inter a essere terza difesa del campionato con 24 gol subiti, dietro a Juve con 19 e Napoli con 21 ma con una partita in meno. E all’Inter resta solo lo Scudetto, mentre Juve e Milan sono ancora impegnate nelle coppe: un indubbio vantaggio.
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