Milano, 23 gennaio 2022 - Le ultime tre gare dicono tutto. Un tris di vittorie arrivate all'ultimo respiro. La squadra di Inzaghi non molla mai, ci crede sempre anche quando tutto sembra scritto. E' questa la forza del primato e del primo trofeo stagionale: la Supercoppa.
16 punti in rimonta
All'ultimo tuffo, all'ultimo respiro, l'Inter c'è e ormai mette paura. La vittoria in Supercoppa con il gol di rapina di Sanchez al 120' ha spianato una strada, un trend che continua a consolidarsi. Non a caso, pochi giorni dopo la mezza volata di Ranocchia che ha portato la sfida con l'Empoli al supplementare, poi decisa da Sensi, ha riportato in vita l'Inter che si era ritrovata inopinatamente sotto. Poi la vittoria sul Venezia, con lo stacco di Dzeko su pennellata di Dumfries a stampare tre punti in rimonta e fondamentali nella lotta Scudetto. In totale, in Serie A sono 16 punti ottenuti in rimonta dall'Inter, meglio di Atalanta con 14 e Lazio con 13. Insomma, il pregio di una big è quello di crederci sempre e non arrendersi mai e l'Inter ha in dote questa qualità.
Vertice di mercato
Vetta mantenuta dagli interisti con il successo col Venezia e una partita da recuperare, quella col Bologna che non si è giocata alla Befana, ma la seconda parte di stagione è appena iniziata e occorre anche ragionare sul mercato. Domani dovrebbe tenersi un vertice di mercato tra dirigenza e proprietà per stabilire il da farsi nell'ultima settimana della sessione invernale. Sul piatto il futuro di Sensi, sempre corteggiato dalla Samp, ma soprattutto una attenta analisi sull'attacco dopo l'infortunio di Correa. L'argentino verrà rivalutato tra due settimane ma sarà Simone Inzaghi a dover stabilire se sarà necessario reperire un attaccante. A quel punto la proprietà fornirà i contorni economici entro cui lavorare per un innesto, ma extrabudget non ce ne saranno.
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