L’Inter non sa più vincere in campionato, anzi perde spesso. Nell’anticipo del sabato sera è arriva l’undicesima sconfitta in campionato e ancora una volta davanti al proprio pubblico. A San Siro passa il Monza con un colpo di testa dell’ex Caldirola a tredici minuti dalla fine e l’Inter vede complicarsi sempre di più la lotta Champions League. A nulla sono valse le tre punte messe da Inzaghi nel finale, con Lautaro che sfiora il gol al 90' e Dzeko che arriva tardi all’ultimo secondo e nell’ultima mischia con Onana in area: è crisi in Serie A. Ora il quarto posto rischia di sfuggire in maniera definitiva, con tutte le rivali che continuano a guadagnare terreno. Fischi da San Siro. Ad Inzaghi restano solo le coppe, dove l’Inter sembra esprimersi in maniera totalmente diversa. E sul perché di questa crisi dentro i confini italiani restano i misteri e le cause inspiegabili: mercoledì il Benfica, partita da non fallire
Di Gregorio su Correa, ma poca Inter
Inzaghi lancia Lukaku in attacco assieme a Correa, in difesa rifiata Acerbi e gioca De Vrij, sulle fasce Dumfries e Gosens, a centrocampo gioca Asllani. Nel Monza tanta qualità in mezzo con Colpani e Sensi sulla trequarti, Dany Mota prima punta. L’Inter approccia bene la gara e subito c’è una buona chance quando sul cross docile di Barella lo stacco di testa di Lukaku finisce a lato. Il belga poteva fare meglio. Buoni ritmi in avvio, l’Inter cerca di far scoprire il Monza per poi sfruttare gli errori in fase di costruzione, ma Lukaku e Correa non trovano la giocata giusta, la squadra di Palladino invece cerca la qualità tra la linee ma i nerazzurri sono bravi a restare compatti evitando rischi. Non ci sono grandi occasioni da rete e soprattutto l’area interista non registra pericoli con Onana che non deve mai sporcarsi i guanti. Dall’altra parte invece qualcosa accade, soprattutto quando l’Inter riesce a giocare di prima e con gli uno-due sfruttando Lukaku. A metà tempo Barella libera Dumfries in fuga a destra, il cross a centro è preda di Gosens ma Izzo salva tutto. L’Inter prova a prendere in mano la partita col passare dei minuti e in parte ci riesce sia con il possesso palla sia con il dominio territoriale. La vera occasione del primo tempo capita sui piedi di Correa. L’Inter riesce a costruire una buona azione sulla verticale trovando Lukaku in profondità, il belga trova l’uno due con l’argentino che scaglia il diagonale mancino che Di Gregorio devia a una mano. Non c’è molto altro da segnalare nel primo tempo, se non un infortunio, l’ennesimo, dell’ex Stefano Sensi che deve lasciare il campo a Gianluca Caprari.
Caldirola gela San Siro
La ripresa si apre con un infortunio anche per l’Inter. E’ De Vrij a dover lasciare il campo dopo un intervento decisivo in area di rigore su Carlos Augusto, ma nel tentativo di contrastare un tiro probabilmente una torsione innaturale del piede gli ha impedito di proseguire la partita. Dentro Acerbi. Il Monza si fa vedere con un destro a giro di Rovella che finisce a lato. Ritmi decisamente più blandi nella ripresa, l’Inter non accelera, il Monza sembra accontentarsi e la partita non decolla. Solo gli errori e le ripartenze concedono spazio allo spettacolo. Al 57’ riparte l’Inter che riesce ad arrivare sul fondo con l’inserimento di Acerbi che disegna un cross al bacio per Lukaku, colpo di testa che Di Gregorio addomestica in due tempi. L’occasione sembra aver dato una scossa all’Inter che crea un’altra chance con Lukaku, ma la bordata dal limite dell’area è alta di quel tanto che basta. Il fuoco interista si spegne presto mentre Palladino mette dentro le forze fresche con Machin e Birindelli. Contropiede Monza, lo amministra Pessina dopo una ruba di Machin, palla per Mota che tira a giro di sinistro con palla che sibila a lato del palo. Paura per l’Inter che però perde ritmo e fluidità di manovra e inizia anche a mostrare il suo solito difetto di allungarsi a dismisura lasciando spazi agli avversari. Inzaghi va allora con i cambi, dentro Brozovic, Calhanoglu e Lautaro per cercare di dare una svolta al match. Lo spartito non prende la piega attesa dal tecnico nerazzurro e infatti a tredici dalla fine passa il Monza. Su un corner da sinistra sbuca, come all’andata, la testa di Caldirola che trafigge Onana: 0-1. L’Inter prova a reagire e trova una bella azione a dieci dalla fine con Lukaku che agevola l’inserimento di Calhanoglu lesto a pescare Lautaro, ma il destro è respinto da Di Gregorio. Nel finale Inzaghi inserisce anche Dzeko per attaccare con tre punte e solo nelle ultime mischie succede qualcosa. I nerazzurri collezionano una serie di corner, sul primo Lautaro stacca di testa con palla a lato, mentre nelle ultime due interminabili mischie succede che l’argentino gira con lo stacco aereo ma Dzeko arriva tardi sul secondo palo. E’ l’ultima occasione, Pairetto fischia la fine e il Monza sbanca San Siro. Prosegue la crisi dell’Inter in campionato, sono undici sconfitte totali e una corsa Champions League sempre più dura. La Lazio guadagna altri tre punti con la vittoria di La Spezia, il Milan uno con il pareggio di Bologna, in attesa della Roma impegnata con l’Udinese e dell’Atalanta contro la Fiorentina. Senza dimenticare la Juve che può ancora tornare in corsa. Incredibile la metamorfosi nerazzurra dalle coppe al campionato, in Europa eliminate Barcellona e Porto, più il sacco di Lisbona, mentre in campionato la vittoria manca da oltre un mese e un solo punto conquistato tra andata e ritorno contro la neopromossa Monza. Mercoledì il ritorno con il Benfica, con Inzaghi che vede la sua posizione vivere di alti e bassi ma con un destino forse segnato a giugno. Inter, è allergia alla Serie A.
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